Faraglioni di Capri picconati per pescare datteri di mare: due condanne a 6 e 4 anni

Il Wwf parla di "sentenza storica" contro il bracconaggio che danneggia l'ecosistema ma che mette anche in luce un 'sistema' illegale che frutta 100 euro al chilo alla vendita

Faraglioni di Capri: tutela della fauna

Faraglioni di Capri: tutela della fauna

Napoli, 4 febbraio 20233 - Con un martelletto picconavano la roccia calcarea dei Faraglioni dell'isola di Capri. Lo facevano per pescare i datteri di mare, mollusco la cui vendita è proibita proprio perché per pescare si distruggevano porzioni di rocce. I giudici della settima sezione penale del Tribunale di Napoli ha condannato due imputati: Giuseppe Buonocore e Giuseppe Testi. Il primo a sei anni di reclusione e il secondo a quattro. I due si occupavano dello smistamento sul mercato e della commercializzazione del mollusco. Sottobanco il prodotto illegale, che all'ingrosso raggiungeva cifre di circa 40 euro al chilo, arrivando a superare i 100 euro al dettaglio.

Wwf: "Sentenza storica contro il bracconaggio"

Il Wwf, che verrà risarcito in quanto costituitosi parte civile, assistito dall'Avv. Andrea Franco parla di "una sentenza storica perché finalmente si riconosce il bracconaggio come un fenomeno che, per gli enormi volumi d'affari illeciti generati, è svolto da soggetti organizzati in maniera professionale. Il Tribunale di Napoli, grazie al grande apporto della Procura e in particolare di Giulio Vanacore che ha coordinato le fasi di indagini e l'accusa nei vari filoni processuali, ha dunque scardinato una diffusa visione, erroneamente riduttiva, dei crimini contro la fauna selvatica, considerati reati minori perché non valutati nella loro complessità, quali fenomeni idonei a coinvolgere, oltre agli aspetti ambientali e legati alla salute umana, anche quelli economici. Grande merito deve essere riconosciuto anche alle forze di Polizia, in particolare alla Guardia Costiera e alla Guardia di Finanza. É necessario però, che il Parlamento e il Governo forniscano alle Autorità inquirenti e giudicanti strumenti più idonei per contrastare efficacemente questi odiosi crimini, sia a livello normativo, sia in termini di uomini e mezzi. Importante anche che si investa nella formazione e nella sensibilizzazione dell'opinione pubblica, che troppo spesso non riconosce la portata lesiva di alcune condotte illecite". 

Sequestrate in 5 anni 2 tonnellate di datteri pescati illecitamente 

La pesca dei datteri di mare è un fenomeno grave e diffuso. Secondo il report Wwf "Il danno invisibile dei crimini di natura" realizzato nell'ambito del progetto Life SWiPE, dal 2015 al 2020 la Guardia Costiera ha disposto il sequestro di oltre due tonnellate di datteri di mare illecitamente pescati. Capri, coppia di scalatori bloccati sui Faraglioni: il video del salvataggio Faraglioni di Capri danneggiati da cercatori di datteri di mare: 19 misure cautelari