Giovedì 18 Aprile 2024

Napoli, Fabio De Pandi ucciso a 11 anni dalla camorra: targa alla memoria

A trent'anni dalla morte del piccolo Fabio, la targa è stata installata come simbolo della lotta alla camorra e alla violenza criminale e domestica sui bambini

Targa alla memoria di Fabio De Pandi in via Nuova Pizzofalcone

Targa alla memoria di Fabio De Pandi in via Nuova Pizzofalcone

Napoli, 28 luglio 2021 - In via Nuova Pizzofalcone, all'incrocio con via Gennaro Serra, è stata apposta una targa che ricorda Fabio De Pandi, vittima innocente di camorra coinvolta in uno scontro a fuoco tra clan rivali il 21 luglio 1991 nel rione Traiano di Napoli. La targa è stata installata a trent'anni dalla morte del piccolo Fabio, ucciso a 11 anni, come simbolo della lotta alla camorra e alla violenza criminale e domestica sui bambini. "Per tanti anni - ha detto Alessandra Clemente, assessora alla Toponomastica del Comune di Napoli - si è teorizzato che la camorra tutto sommato portasse qualche vantaggio: i clan non uccidevano i bambini e non toccavano le donne, dando comunque risposte laddove lo Stato mancava. Questo è inaccettabile, fa parte di una cultura sbagliata che combatterò sempre. La camorra uccide i bambini e Fabio è un bambino cresciuto in questo quartiere, a Monte di Dio, e ucciso al Rione Triano. Abbiamo voluto questa targa, insieme alla famiglia, perché se si incontra la storia di Fabio De Pandi ognuno di noi diventa migliore". 

La storia raccontata dal Qr Code

"Vogliamo che le napoletane e i napoletani, che magari non conoscono questa storia, passeggiando qui possano fermarsi e riflettere, approfondire con il Qr Code. Le nostre targhe consentono così di conoscere una storia per rendere ancora più forte la coscienza critica, la spinta anticamorra e la lotta a ogni tipo di malaffare e di corruzione. Oggi dedichiamo questa targa a tutte le bambine e i bambini la cui innocenza viene violentata in contesti familiari. Dove c'è violenza in famiglia alcune volte c'è anche esperienza di malavita e un dovere della politica è fare in modo che non accada mai più, ad altri, ciò che è accaduto a Fabio De Pandi". Con l'assessora hanno partecipato alla cerimonia Domenico Ciruzzi della Fondazione Polis, il presidente della Prima Municipalità di Napoli Francesco de Giovanni, i genitori della piccola vittima, e tutta la famiglia De Pandi, che si è sempre impegnata per tenere viva la memoria di Fabio.