Giovedì 25 Aprile 2024

Elvira Zibra, strada bloccata per chiedere giustizia: "Famiglia sterminata da criminali"

Stamattina sit-in di protesta in via Caracciolo a Napoli, dove la 34enne è stata uccisa da una moto durante un'impennata. Otto mesi fa, il fratello Moustapha falciato da un'auto pirata a Pianura

Napoli, 2 settembre 2002 – I napoletani chiedono giustizia per Elvira Zibra, la 34enne che domenica notte è stata uccisa da una moto, guidata da un ragazzo senza patente che l’ha travolta durante una pericolosa impennata. A renderle omaggio, stamattina in via Caracciolo – il luogo del terribile incidente – c’erano i familiari e gli amici della ragazza, ma anche cittadini e commercianti della zona. Alcuni partecipanti alla manifestazione hanno bloccato il traffico per una ventina di minuti proprio nel punto dove la donna è stata colpita dallo scooter.

Il racconto della mamma

Sconvolta dal dolore, c’era anche la mamma di Elvira, Alba Pazzi, colpita da una doppia tragedia: soltanto otto mesi fa, la donna ha perso un altro figlio, il 36enne Mustapha, investito da un'auto pirata a Pianura, quartiere alla periferia occidentale di Napoli. “Chiedo il massimo della pena: non si può morire così. Ne ho persi due di figli in otto mesi con la stessa dinamica". Queste le parole della madre di Elvira Zibra, durante la manifestazione di Caracciolo, a Napoli.

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Ieri è stato diffuso sui social un video choc dell’incidente, in cui si vede il centauro che impenna pericolosamente prima di travolgere Elvira. "Quella mattina – ricorda la madre – non vedendola tornare l'ho chiamata più volte al cellulare e mi sono preoccupata. Quando è arrivato mio fratello con mia cognata ho subito capito: sapevo che era successo qualcosa”.

“Famiglia sterminata da criminali della strada”

"La famiglia di Mustafa ed Elvira è stata sterminata dai criminali della strada”, dice il consigliere regionale campano di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, ricordando anche il fratello della vittima, morto anche lui investito per strada. “Ogni giorno sulle strade di Napoli – attacca Borrelli – si corre a pazzi. La persona che ha investito Elvira stava impennando, non si tratta di un incidente. Persone così sono pericoli pubblici, non sono giovani che sbagliano, ma criminali. Chi ammazza una persona – aggiunge il consigliere – deve stare in galera, non a casa. Basta stare dalla parte dei delinquenti, esaltiamo le vittime".