Risultati elezioni in Campania: eletti e reazioni in diretta

In Campania il Movimento 5 Stelle è quello che raccoglie più voti. Distanziato di poco il centrodestra, terzo il centrosinistra. Gli eletti, le reazioni

Napoli, 26 settembre 2022 - In Campania è il Movimento 5 stelle ad aver ottenuto il numero più alto di voti. Distanziata di poco la coalizione di centrodestra, seguono centrosinistra e Azione/Italia Viva. . In Campania ha votato il 53,28% degli elettori molto più bassa delle prevedenti elezioni politiche del 2018 quando votò il 68,18% degli aventi diritto.

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In Campania si eleggono 38 deputati e 18 senatori. Il partito più votato alla Camera nella circoscrizione Campania 1, che comprende l'intera area metropolitana di Napoli,  Tra i big eletti, l'ex ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, in corsa con il M5S, che prevale a Napoli, su Luigi Di Maio, candidato con Impegno Civico. A Napoli trionfo dei grillini. Tutti i collegi uninominali di Napoli e provincia, tra Camera e Senato, sono stati vinti dal Movimento a guida Conte. 

8:24Al Senato primo Uninominale al M5SA Giugliano in Campania la candidata del Movimento 5 stelle Maria Domenica Castellone, con il 44,85% delle preferenze, si aggiudica il primo uninominale del Senato tra Napoli e provincia. A seguire Elena Scarlato (centrodestra 29,26%) e Davide Crippa (centrosinistra, 17,89%).
NaN:NaNFuorigrotta, sconfitta di Luigi di Maio

Il Movimento si posiziona come terzo partito a livello nazionale, con la probabile buona affermazione in alcuni collegi uninominali del Sud, primo fra tutti quello di Napoli Fuorigrotta, dove l'ex-ministro dell'Ambiente Sergio Costa, probabilmente, ha inflitto una severa sconfitta a Luigi di Maio.

Un dato che lo staff pentastellato ha evidenziato non senza malizia, sottolineando anche il fatto che il distacco dal Pd non è poi così largo. E in effetti, il letimotiv dei commenti, sia in chiaro che dietro le quinte, degli esponenti pentastellati riguarda proprio il rapporto coi dem di Enrico Letta, al quale si imputa un errore di valutazione nell'impostare la campagna elettorale rivendicando l'agenda Draghi e andando allo scontro col Movimento.

10:18Vincitori e sconfitti

Tutti i collegi uninominali di Napoli e provincia, tra Camera e Senato, sono stati vinti dal Movimento 5 stelle. A Casoria vince Pasqualino Penza eletto deputato (47,2%) contro Monica Maisto (centrodestra, 25,45%) e Vincenzo Spadafora (centrosinistra, 19,12%). A Giugliano in Campania Antonio Caso (M5s, 42,58%) si aggiudica il seggio della Camera. Sconfitti Domenico Brescia (centrodestra, 30,29%) e Fiorella Zabatta (centrosinistra, 18,91%). Ad Acerra Carmela Auriemma con il 43,69% batte Paolo Siani (centrosinistra, 23,61%) e Maria Concetta Donnarumma (centrodestra, 23,56%).

Il collegio uninominale del Senato di Torre del Greco va ad Orfeo Mazzella che con il 35,24% delle preferenze supera di un nulla la candidata del centrodestra Pina Castiello (34,41%). Infine, ad Acerra Raffaele De Rosa (38,48%) porta a casa il seggio contro Claudio Barbaro (centrodestra, 31,06%) e Leonardo Impegno (centrosinistra, 21%). Completano la rosa dei vincenti alla Camera Sergio Costa, Dario Carotenuto, Carmela Di Lauro e Gaetano Amato.

Al Senato Ada Lopreiato e Maria Domenica Castellone.  

12:40Spadafora sconfitto da Penza all'uninominale Campania 1/04Vincenzo Spadafora, ex ministro dello Sport del Conte II, ex M5s della prima ora, non ce la fa nella corsa al seggio dell'uninominale Campania 1/04, assegnato dalle scelte degli elettori al Movimento 5 Stelle. Pasquale Penza, ex assessore di Caivano e candidato pentastellato, prevale con il 47,20% (pari a 79.282 voti), in un vasto collegio che abbraccia grosse realtà urbane dell'hinterland napoletano, da Casoria a Sant'Antimo, ma anche Caivano, Afragola, Arzano e Casavatore, conurbazione di edifici e strade che nello stesso tempo tiene insieme grandi realtà industriali, uno snodo fondamentale dell'alta velocità, roccaforti di degradoe spaccio di droga, diversi casi di infiltrazioni della crininalita' negli enti locali. Spadafora lo scorso 23 settembre non era riuscito a tenere il suo comizio finale proprio a Casoria. Ex presidente dell'Unicef Italia, ex sottosegretario, una carriera politica iniziata nel 1998 negli staff della giunta della Campania di Andrea Losco (Udeur), passando per i Verdi di Alfonso Pecoraro Scanio e la segreteria di Francesco Rutelli ministro della Cultura, aveva vinto in quel collegio uninominale nel 2018 come esponente del M5s con il 59,4% delle preferenza. Ieri ha avuto il 19,12%, 32.113 voti totali. 
14:25Il tweet di Fico: "Premiata l'agenda M5S, continuiamo le battaglie"

Il post dal profilo Twitter di Roberto Fico: "I cittadini hanno premiato l’impegno del @Mov5Stelle per un’agenda progressista e per l’attenzione ai diritti sociali, ai beni comuni, all’ambiente, a chi è più in difficoltà. Siamo la prima forza politica al #Sud e a # Napoli". 

14:35

 

Il sindaco di Napoli, Manfredi: "La Campania non è solo reddito di cittadinanza"

"Con il M5s collaboro e collaborerò, il progetto è in campo. Ma bisogna sottolineare, perchè credo che sia stato un errore nel messaggio politico nazionale, che la Campania non è solo reddito di cittadinanza". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ed ha aggiunto: "Il risultato ci dice che c'è una regione che chiede di rimettere al centro i temi della questione meridionale, di avere più centralità nelle scelte politiche nazionali, di non essere considerata come un luogo marginale rispetto allo sviluppo del Paese e destinato alla sola assistenza. La Campania invece ha grande energia e voglia di fare e di dare un contributo e di essere considerata per quello che vale". 

16:08Di Maio: “Abbiamo perso”

All’indomani del voto che ha affossato Impegno Civico, con la Campania che ha abbandonato Luigi Di Maio, non eletto nemmeno nel collegio di Napoli Fuorigrotta, il ministro degli Esteri uscente non cerca scuse. E fa un’analisi lucida del voto. “Non ci sono se, ma o scuse da accampare. Abbiamo perso. Gli italiani non hanno considerato abbastanza maturo e valido il nostro progetto politico. E su questo la nostra comunità dovrà aprire una riflessione”, commenta Di Maio, che non riesce ad essere rieletto.

“Negli ultimi abbiamo deciso di metterci in gioco, di proporre agli italiani un progetto politico nuovo, da far conoscere in pochissimo tempo. Il risultato non è stato quello che ci aspettavamo. Impegno Civico non sarà in Parlamento. Allo stesso modo, non ci saròneanche io. Stanotte mi sono congratulato con Sergio Costa”.

17:03

Centrodestra: cappotto per Camera e Senato

A Salerno, Avellino, Benevento e Caserta vince il centrodestra: la coalizione si aggiudica tutti i collegi uninominali di Camera e Senato. Napoli e provincia vinti dal Movimento 5 stelle, i collegi uninominali di Camera e Senato in Campania. Per la Camera, ad Aversa Gerolamo Cangiano (FdI 39%) vince contro Giuseppe Buompane (M5s, 35,87%). A Caserta Carmen Letizia Giorgianni (FdI 35,32%) si impone su Danilo Della Valle (M5s, 34,36%). A Benevento Francesco Maria Rubano (FI) con il 36,94% sconfigge Sabrina Ricciardi (M5s, 22,15%).

A Scafati Maria Immacolata Vietri 38,94% batte Virginia Villani (M5s, 27,89%). Al Senato, a Caserta Giovanni Petrenga (Lega) con il 37,67% ha la meglio nei confronti di Antonio Del Monaco (M5s, 34,99%). A Benevento Giulia Cosenza (FI) con il 35,72% batte Carlo Iannace (centrosinistra, 26,92%). A Salerno Antonio Iannone (FdI) vince, con il 41,61%, contro Anna Petrone (centrosinistra, 24,53%).

18:08M5S: 15 collegi uninominali

“Una buona quindicina di collegi uninominali li abbiamo vinti, è un dato importante perché noi correvamo da soli. Pur essendo forza politica maggioritaria in tante regioni, ci ritroviamo con un numero di parlamentari inferiori a forze che erano in coalizione. È segno di grande forza e credibilità”. Così il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in conferenza stampa alla Camera.

19:33De Magistris e Ingroia: divisi ai seggi, uniti nella sconfitta

Un percorso comune, prima nella magistratura e poi, a toga dismessa, anche in politica, ma per un breve tratto. Luigi de Magistris e Antonio Ingroia, prima amici e poi in competizione per un seggio alla Camera da candidati nello stesso collegio, il plurinominale di Campania 01. E per entrambi il responso delle urne non è stato felice. L'ex sindaco di Napoli si ferma all'1,43%, raccogliendo poco più di 402mila voti. Ingroia fa peggio, con l'1,24% e 342mila voti circa. Insieme, nel dicembre 2012, lanciarono il movimento Arancione: de Magistris, all'epoca all'inizio dell'esperienza di sindaco di Napoli, sperava nel pm antimafia come premier. Ingroia indossava ancora la toga, anche se aveva un incarico Onu in Guatemala. L'esperienza non fu felice e anche i rapporti tra i due si incrinarono.

Ognuno per conto proprio: de Magistris sempre a Napoli per tentare, senza successo, lo scorso anno, alla fine del doppio mandato da sindaco, la presidenza della Regione Calabria; Ingroia, passando per alcuni incarichi della giunta regionale Crocetta in Sicilia, alcune traversie giudiziarie, nel tentativo dell'approdo in Parlamento. Entrambi ci hanno provato dalla sinistra radicale, de Magistris, con Potere al Popolo e Rifondazione, Ingroia con il Partito Comunista di Marco Rizzo. La soglia del 3% è stata uno sbarramento autentico per entrambi.

   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   

 

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