Giovedì 18 Aprile 2024

Duplice omicidio Ponticelli, ritrovata l'arma del delitto: il killer ha parlato

L'agguato mortale è maturato nell'ambito di una faida interna al clan De Micco-De Martino. Estraneo a dinamiche criminali Antimo Imperatore, ucciso per errore dai colpi di pistola

Il luogo del duplice omicidio

Il luogo del duplice omicidio

Napoli, 22 luglio 2022 – Uccisi per una faida interna al clan De Micco-De Martino, una guerra di potere in atto al quartiere Ponticelli che ha portato al duplice omicidio del 29enne Carlo Esposito, affiliato al clan, e del 55enne Antimo Imperatore, estraneo a dinamiche criminali e ucciso per errore. L’agguato mortale è avvenuto due giorni fa, oggi la Questura conferma il contorno camorristico che ha portato alla morte dei due uomini. Il killer si è costituito, i parenti del pentito hanno lasciato il quartiere.

È stato convalidato oggi dalla Dda di Napoli il fermo per il 37enne Antonio Pipolo, gravemente indiziato di duplice omicidio e di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco. L’uomo, legato al sodalizio criminale dei De Micco-De Martino, come lo era Esposito, si è presentato ieri mattina alla Procura di Napoli per rendere dichiarazioni in merito alla sua responsabilità nel duplice omicidio. Le indicazioni fornite da Pipolo hanno permesso il ritrovamento dell'arma verosimilmente utilizzata per uccidere Esposito e Imperatore. Ieri sera, nel quartiere c’è stata una fiaccolata a sostegno della famiglia di Imperatore, l’operaio freddato per sbaglio mentre montava le zanzariere.