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Napoli, 21 luglio 2022 - Si chiama Antonio Pipolo, ha 38 anni, ed è ritenuto un affiliato al clan De Micco l'uomo che dopo il duplice omicidio nel quartiere di Ponticelli a Napoli di ieri mattina, si è consegnato ai carabinieri e alla Procura. Avrebbe confessato e reso un lungo interrogatorio. La Dda ha emesso un decreto di fermo che sarà convalidato domani.
Pipolo, 37 anni, si è presentato ieri pomeriggio in Procura attribuendosi la responsabilità del duplice omicidio ed è stato a lungo ascoltato dagli investigatori , fino all'esecuzione del fermo in tarda serata. Anche una delle due vittime,
Esposito, è ritenuto dagli inquirenti un esponente di spicco del clan De Martino-De Micco, il che alimenta la pista della faida interna al clan.
Il vero obiettivo del raid era il 29enne Carlo Esposito , uomo dei De Martino che prima di ieri erano un tutt'uno con i De Micco nella lotta contro i De Luca Bossa. E invece l'omicidio ha segnato la fine dell'alleanza.
Vittima innocente l'operaio Antonio
Oltre ad Esposito è morto anche l'operaio 56 enne Antonio Imperatore, ucciso per sbaglio. Ritenuto estraneo alle dinamiche criminali si è trovato per caso nell'appartamento in via Montale al rione Fiart quando il killer ha fatto fuoco. "Era andato a montare una zanzariera", ha raccontato la moglie.
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