Napoli, Giuseppe e Tullio uccisi a Ercolano: a sparare è stato Vincenzo Palumbo /FOTO

Le vittime, studenti incensurati di 26 e 27 anni residenti a Portici, erano in auto a chiacchierare: hanno tentato la fuga ma l'uomo li ha centrati con 6 colpi alla testa

Rilievi dei carabinieri in corso nel luogo dove due giovani sono stati uccisi a Ercolano

Rilievi dei carabinieri in corso nel luogo dove due giovani sono stati uccisi a Ercolano

Napoli, 29 ottobre 2021 - Due giovani uccisi a colpiti di pistola ad Ercolano: un residente ha visto l'auto parcheggiata vicino a casa sua attorno all'una di notte e, temendo un furto, non ha esitato a scendere in strada e sparare tutto il caricatore della pistola, non lasciandogli scampo.  

Erano fermi in auto, forse dopo una partita di calcetto con gli amici Giuseppe Fusella 26 anni e Tullio Pagliaro, 27 anni, entrambi studenti senza precedenti, studenti, residenti a Portici, quando si sono trovati di fronte Vincenzo Palumbo, che ha fatto fuoco su di loro, uccidendoli sul colpo.

Chi è Vincenzo Palumbo

Teatro della tragedia via Marsiglia ad Ercolano, una zona con villette a schiera un po' isolate e facile bersaglio facile per i ladri: a settembre Palumbo, autotrasportatore di 53 anni, sposato e con due figli, si era visto portare via l'auto nuova. 

La sequenza del duplice omicidio

Ieri notte, attorno all'una, vista l'auto parcheggiata vicino a casa sua, ha impugnato la pistola che aveva nel comodino della stanza da letto, è sceso in strada e ha fatto fuoco scaricando tutto il caricatore addosso ai due occupanti della macchina che riteneva 'sospetta': era posizionato frontalmente all'auto e, attraverso il parabrezza, li ha centrati alla testa.

Giuseppe e Tullio devono aver avuto solo il tempo di rendersi conto del pericolo e provare a scappare, come sembra dalle prime ricotruzioni, ma la loro vettura ha fatto pochi metri, ha compiuto una carambola e perso una ruota. Sono stati freddati in pochi istanti.

"Ho sparato a due ladri"

A chiamare i carabinieri è stato proprio Palumbo, dicendo di avere sparato a ''due ladri''. Poi la scoperta che le vittime non erano tali. La sua posizione è ancora al vaglio del pm, che sta cercando di ricostruire nel dettaglio anche la serata delle due vittime e la dinamica esatta dell'accaduto, ascoltando tutti i residenti in zona. In molti hanno scambiato i colpi di arma da fuoco per giochi pirotecnici. Intanto le due salme sono al Policlinico di Napoli in attesa della nomina del medico legale che eseguirà l'autopsia.  Napoli, 17enne accoltella la vicina per posto auto: in carcere coi genitori

Il sindaco di Ercolano: "Immane tragedia"

"La nostra città è sconvolta da quanto accaduto la scorsa notte a San Vito. Una tragedia che ha colpito profondamente la nostra comunità. Questo è il momento del silenzio". Così il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto in merito al duplice omicidio in via Marsiglia. "Al momento gli inquirenti stanno accertando l'esatta dinamica dell'accaduto. Il mio pensiero come sindaco e come padre è per le famiglie colpite da questa immane tragedia", ha concluso il primo cittadino.  

Tornavano da partita da serata con amici

I carabinieri stanno ancora vagliando, attraverso l'ascolto di testimoni e le indagini del reparto della scientifica, quanto è accaduto nel comune del Napoletano: ma gli inquirenti hanno escluso da subito l'ipotesi di un agguato di camorra. Secondo una prima ricostruzione le vittime, forse al ritorno da una partita di calcetto o comunque da una serata con amici, si erano fermati in via Marsiglia a chiacchierrare all'interno dell'auto. La zona dove è avvenuto il fatto è abbastanza lontana dal centro di Ercolano ed isolata. 

Chi ha sparato deteneva legalmente la pistola

Sembra che l'assassino dei due giovani, Vincenzo Palumbo, abbia esploso diversi colpi con una pistola detenuta legalmente. La sua posizione è adesso al vaglio degli inquirenti.   

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