Giovedì 18 Aprile 2024

Spaccio di droga, estorsioni e armi: 17 misure cautelari nel Napoletano

In corso una vasta operazione dei carabinieri scattata questa mattina all'alba a Torre Annunziata: il blitz nel rione di edilizia popolare "Poverelli". Minorenni utilizzati per le consegne a domicilio

Carabinieri Napoli

Carabinieri Napoli

Napoli, 20 gennaio 2023 - All'alba è scatta una vasta operazione dei Carabinieri di Torre Annunziata. I militari stano eseguendo a una misura cautelare personale, emessa dal GIP di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, nei confronti di 17 persone. 

Sono indagate a vario titolo per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, detenzione e porto in luogo pubblico di armi da sparo, incentrata sul rione popolare "Poverelli" di Torre Annunziata.

Intera famiglia in carcere per spaccio

A Mugnano di Napoli, invece, dopo due giorni dall'arresto di un 46enne in un blitz in cui erano stati rinvenuti e sequestrati 4.495 euro in contanti e 100 grammi di hashish, i carabinieri sono tornati nell'appartamento dell'uomo.  A finire in manette, questa volta, il figlio 23enne e la madre del ragazzo nonché moglie dell'arrestato. I militari hanno trovato nella disponibilità del 23enne 800 euro in contanti e due borse con all'interno 600 dosi tra hashish e marijuana per un peso complessivo di un chilo e mezzo di droga.

Nella disponibilità della donna, una busta con dentro 5 panetti di hashish: 500 i grammi. Sequestrati anche 16 proiettili calibro 38 special. Infine, in un locale della famiglia, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato due dispositivi conta banconote e una bilancia elettronica. Madre e figlio sono nei carceri di Pozzuoli e Poggioreale in attesa di giudizio per il reato di detenzione di droga a fini di spaccio. 

Minorenni utilizzati per le consegne a domicilio 

Usavano un linguaggio criptico per parlare degli stupefacenti, che chiamavano "ambasciata", "caffè", "toso" o "biscotto", e ricevevano i clienti all'interno di abitazioni protette da sistemi di videosorveglianza, installati abusivamente. Lo spaccio avveniva anche ad opera di persone già sottoposte agli arresti domiciliari.

Inoltre, la droga veniva consegnata anche a domicilio: ad occuparsi di questa attività anche minorenni. È quanto emerso nel corso delle indagini coordinate dalla procura di Torre Annunziata (Napoli) che hanno portato questa mattina all'esecuzione di misure cautelari nei confronti di 17 persone, accusate di detenzione e spaccio di cocaina, estorsione, detenzione e porto illegale in luogo pubblico di armi comuni da sparo, per un totale di 60 capi di imputazione, dei quali 58 concernenti la droga.

L'operazione è stata eseguita nel comune oplontino dai militari della sezione operativa della compagnia dei carabinieri di Torre Annunziata. Per 14 degli indagati, cinque dei quali già detenuti in carcere per altra causa, è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per due indagate è stato disposto il divieto di dimora nella città metropolitana di Napoli e per un'altra indagata è stato disposto l'obbligo di dimora nel comune di Gragnano. Le indagini sono partite nel dicembre 2018 a seguito del ferimento a colpi d'arma da fuoco di un uomo, risultato poi essere un acquirente di stupefacenti, avvenuto all'interno del rione popolare Poverelli del centro storico di Torre Annunziata. 

Le indagini, protrattesi fino al marzo del 2019, hanno permesso di documentare un rilevante numero di cessioni di cocaina a numerosi acquirenti provenienti da tutta la provincia napoletana da parte di soggetti appartenenti a diversi nuclei familiari, tutti residenti nel rione. Nel corso delle attività erano già state arrestate in flagranza tre persone ed erano stati sequestratI oltre 70 grammi di supefacenti. Sono inoltre emerse anche condotte estorsive tese al recupero di crediti maturati a fronte della cessione di droga, poste in essere da alcuni degli indagati che avevano la disponibilità di armi da fuoco.

Napoli, pusher 51enne nascondeva 39 dosi di cocaina nella tuta: arrestata ad Ischia