
Napoli, 14 ottobre 2023 – “Scampia è una bomba a orologeria pronta ad esplodere”. Troppe discariche a cielo aperto a ridosso del campo nomadi, “materiale facilmente infiammabile che potrebbe dare origine a pericolosi roghi tossici”. È l’allarme lanciato dal deputato dell'alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che nelle ultime ore ha effettuato un sopralluogo nel quartiere di Napoli, documentando l'accumulo di tonnellate di rifiuti.
“La situazione a ridosso dei campi nomadi di Scampia è come una bomba ecologica”, racconta Borrelli. “Abbiamo richiesto un intervento urgente di bonifica e il trattamento dei materiali pericolosi. La situazione è al collasso. Bisogna intervenire prima che possa verificarsi un altro rogo il cui pericolo ora è molto alto”, sottolinea Borrelli.
Discariche pericolose: ecco perché
Cumuli di rifiuti di ogni genere, vere e proprio discariche abusive a cielo aperto. “Si tratta di materiale trafugato dai cassonetti dagli abitanti del campo nomadi – entra nel dettaglio il deputato – di scarichi da parte di svuota cantine, di vecchi pneumatici e addirittura di scarti industriali. Tutto materiale facilmente infiammabile che potrebbe dare origine a pericolosi e tossici roghi. Come quello che si innescò il 4 agosto del 2021, mandando in fumo tonnellate di rifiuti e per il quale fu necessario interdire al traffico il tratto della circonvallazione esterna di Melito che costeggia il campo".

La bonifica non basta
"Anche bonificando la zona il problema poi si ripresenterà, la questione non va nascosta. Intervenire qui – rimarca Borrelli – vuol dire solo spostare il problema più in là, è un cane che si morde la coda. Questi campi, ricettacoli di degrado e illegalità con tanti bambini abbandonati al loro destino o utilizzati per attività illecite, vanno definitivamente liberati e smantellati e – conclude – bisogna poi dar vita a veri progetti di reintegrazione sociale innanzitutto per salvare i bambini".
Blitz antidroga alle Vele
Blitz antidroga a Scampia, scoperto un vero e proprio market degli stupefacenti alle Vele. Due pusher sono stati arrestati alla Vela Rossa dopo vari appostamenti dei carabinieri, che li tenevano d’occhio da un po’. Si tratta di una donna napoletana e di un uomo siciliano, residente a Marsala, nel Trapanese.
Perquisita l’abitazione della coppia, sono stati trovati in possesso di un vero e proprio market della droga al dettaglio, per un totale di 121 dosi tra cocaina, eroina, crack e cobret. Sequestrate banconote in contanti per 540 euro, suddivisa in moneta di piccolo taglio ritenuta provento del reato di spaccio. Gli arrestati, accusati di detenzione di droga a fini di spaccio, sono stati trasferiti nei carceri di Poggioreale e Pozzuoli.