Napoli, detenuto in affidamento alla parrocchia, gira armato con il colpo il canna

Bloccato dalla polizia a Napoli, era uscito di cella grazie a un permesso premio, gli agenti lo hanno trovato con addosso una pistola semiautomatica contenente 13 proiettili

Controlli di polizia (immagini di repertorio)

Controlli di polizia (immagini di repertorio)

Napoli, 9 ottobre 2021 - Aveva ottenuto un permesso premio di 4 giorni ed era uscito di cella grazie all'affidamento a una parrocchia della città, ma una volta fuori dal carcere girava con una pistola in tasca con il colpo il canna. Il detenuto di 41 anni sta scontando una pena per l'efferato omicidio di un 26enne e il tentato omicidio della compagna di quest'ultimo, avvenuto nel rione Traiano, nel febbraio 2011, a colpi di coltello. Una aggressione scattata al culmine di una lite a casa della coppia, dopo i pesanti apprezzamenti rivolti dal 41 enne alla donna del 26enne.

Dieci anni fa gli inquirenti non esclusero che a riscaldare gli animi potessero essere state questioni legate alla droga. L’uomo è stato arrestato ieri in piazza Garibaldi mentre viaggiava in auto, una Panda, insieme con la moglie, gli agenti del commissariato Vicaria Mercato lo hanno trovato in possesso di una pistola con il colpo in canna. Il 41enne aveva con sé un una pistola Viking semiautomatica clandestina di fabbricazione russa calibro 9x19 con colpo in canna, cane armato e serbatoio contenente altri 13 proiettili. Lui è stato arrestato per porto e detenzione di arma clandestina e ricettazione, mentre la donna, una 37enne napoletana, è stata denunciata per ricettazione.