De Luca: “No al mix di vaccini e stop somministrazioni con AstraZeneca”

Secondo il governatore campano dopo la morte della diciottenne di Genova minimizzare il problema avrebbe conseguenze estremamente dannose sulla campagna vaccinale

Vincenzo De Luca

Vincenzo De Luca

Napoli, 13 giugno 2021 - Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è contrario al mix di vaccini, ovvero a fare i richiami con Pfizer o Moderna per chi ha ricevuto la prima dose di AstraZeneca e ha meno di 60 anni, come stabilito dal Cts dopo la morte della diciottenne di Genova Camilla Canepa, a causa di una trombosi che si è verificata pochi giorni dopo la somministrazione del vaccino di Oxford.

“Per i soggetti sotto i 60 anni, tranne che per chi è alla dodicesima settimana, (e dunque necessita il richiamo ndr) - ha annunciato De Luca - non si somministrano vaccini diversi dalla prima dose, sulla base di preoccupazioni scientifiche che invieremo al Governo. Sollecitiamo risposte senza le quali manterremo la linea di rifiuto del mix vaccinale".

De Luca: “In Campania stop a vaccini con vettore virale”

La Campania, inoltre, ha aggiunto il governatore, non somministrerà più dosi di vaccino a vettore virale (AstraZeneca e Johnson&Johnson) a nessuna fascia di età. Solo chi ha fatto la prima dose di AstraZeneca e ha più di sessant’anni potrà completare il ciclo con il vaccino di Oxford. Un’inversione completa di rotta dopo che la Campania era stata una delle Regioni italiane a organizzare open day con AstraZeneca anche per soggetti con meno di sessanta anni.

De Luca: “Caos AstraZeneca può minare la fiducia dei cittadini nella campagna vaccinale”

Il presidente della Campania ha motivato la sua decisione come un tentativo in extremis di evitare ricadute negative sulla campagna vaccinale: “Le vicende degli ultimi giorni relative all'uso del vaccino AstraZeneca - sostiene De Luca - cambiano in modo radicale il livello di fiducia, le sensibilità e la stessa disponibilità dei cittadini in relazione alla campagna vaccinale. Occorre dunque ricostruire il rapporto di fiducia verso lo Stato, oggi fortemente compromesso. Al tal fine sarebbe irresponsabile ogni atteggiamento di minimizzazione dei problemi”, è l’opinione del governatore campano.

Secondo De Luca, dietro al caos AstraZeneca, ci sarebbe anche un errore di comunicazione del governo, con troppe indecisioni e marce indietro sul vaccino di Oxford: “Auspichiamo che da oggi in poi, da parte degli organi centrali, siano eliminate nella comunicazione espressioni del tipo: "è raccomandato", "è consigliato", "è preferibile", ma si dica semplicemente; "è consentito", o "è vietato””, ha concluso De Luca.