Mercoledì 24 Aprile 2024

Covid, tamponi falsi alla figlia del boss per il viaggio a Dubai

Madre e figlia fermate all'imbarco dell'aeroporto di Fiumicino erano positive al Covid ma avevano tamponi negativi. Quattro misure cautelari, tra cui due medici ai domicialiari

Scalo di Fiumicino Roma  (immagini d'archivio)

Scalo di Fiumicino Roma (immagini d'archivio)

Roma, 1 marzo 2023 - Il viaggio a Dubai per le vacanze post natalizie. I certificati falsi e il fermo della polizia. Sullo sfondo la corruzione di 'colletti bianchi' che si sono 'venduti' per poche centinaia di euro. Ecco il retroscena dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli su ordine della Dda ed eseguita dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli nei confronti di quattro persone nell'ambito delle indagini sul caso dei falsi tamponi negativi utilizzati dalla famiglia di Maria Bosti, figlia di Patrizio Bosti, ritenuto capo dell'Alleanza di Secondigliano, cartello criminale al quale aderiscono i principali clan camorristici attivi a Napoli e provincia.

L'ordinanza dispone gli arresti domiciliari per due medici, una donna di 62 anni e un uomo di 70 anni, per i reati di corruzione e falso, il divieto di svolgimento della professione per 12 mesi per il titolare di un laboratorio di analisi di San Giorgio a Cremano (Napoli), indiziato dei reati di corruzione e falso, e l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Salvatore Esposito, 22enne figlio di Maria Bosti, indiziato dei reati di corruzione, falso e falsa attestazione a pubblico ufficiale su qualità personali, proprie o di altri. 

Il caso risale a fine 2021 quando la famiglia di Maria Bosti e del marito Luca Esposito, per trascorrere il Capodanno 2022 a Dubai, grazie all'intermediazione e alla complicità della dottoressa 62enne e dietro il pagamento di 300 euro consegnati al titolare del laboratorio di analisi, avrebbe ottenuto tamponi falsificati che attestavano la negatività al Covid di Maria Bosti e della figlia Susy Esposito, in realtà positive.