Covid, aumentano i parti di donne positive. Il ginecologo: "Molte non sono vaccinate"

Il presidente della Società italiana di ginecologia, Nicola Colacurci, avverte: "Se in autunno vedevo in pronto soccorso l'1% di donne incinte positive oggi siamo oltre il 10%. Spingere sulle terze dosi per le future mamme"

Donna in gravidanza

Donna in gravidanza

Napoli, 19 gennaio 2022 - Aumentano i parti di positive, molte neo-mamme non sono vaccinate. Serve spingere sulla campagna vaccinale e sulla diffusione delle terze dosi per le future mamme, perché ad oggi si parla troppo poco del tema. A dirlo è Nicola Colacurci, docente di ginecologia dell'Università degli Studi della Campania, neo presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), che aggrega tutte le società medico-scientifiche di area ginecologica.

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"È fortemente aumentato, in queste settimane, il numero di donne positive al Covid al momento del parto rispetto a novembre scorso. Se prima si trattava di un evento raro, ora, nel mio ospedale, arrivano anche 1 o 2 partorienti positive al giorno su 20. E nella maggioranza dei casi non sono vaccinate o non hanno fatto la terza dose".

Una crescita che preoccupa, soprattutto dopo le morti di bambnini prematuri dei mesi corsi. "Se in autunno vedevo in pronto soccorso l'1% di donne incinte positive oggi siamo oltre il 10%. È più che mai necessario spingere sulla vaccinazione".

Covid Napoli, aumentano i parti prematuri: con il virus rischio più alto del 60% L'azienda ospedaliera Universitaria “Luigi Vanvitelli” di Napoli, "non è ospedale Covid, quindi quando una donna arriva in pronto soccorso per partorire e risulta positiva al test, siamo costretti a trasferirla in un ospedale Covid, a meno che non si tratti di un'emergenza. Questo vuol dire che la paziente non potrà vivere il momento del parto come previsto, ma in una situazione di maggiore isolamento legato alle norme previste in queste strutture. Una differenza psicologica non da poco".