Napoli, Covid: muore ex infermiere vaccinato. Sindacato: “Chiarire su terza dose”.

L'infermiere, in pensione da due mesi, aveva ricevuto la doppia dose di vaccino anti Covid-19 da più di sei mesi

Immagini di repertorio

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Napoli, 23 agosto 2021 - É morto di Covid a 63 anni "ex dipendente dell'Azienda dei Colli a Napoli", "una vita di sacrifici come infermiere di sala operatoria". E sulla sua scomparsa ora il sindacato di categoria, Nursing Up, chiede si faccia una riflessione. L'infermiere era vaccinato con due dosi Pfizer, Antonio De Palma, presidente nazionale del Nursing Up, si rivolge al ministro della Salute, Roberto Speranza: "Come si intende agire con quegli operatori sanitari già vaccinati nei mesi di gennaio e febbraio, e quindi da più di 6 mesi. Le dosi di vaccino a cui si sono sottoposti, secondo le indicazioni dell'Oms, sono o non sono sufficienti a garantire una idonea copertura?".

"Cosa bisogna pensare di quei colleghi che hanno ricevuto somministrazioni da più di 6 mesi e che potrebbero già aver visto diminuire il proprio livello di immunità nei confronti del virus?", aggiunge De Palma e chiede decisioni rapide in merito alla terza dose “perché gli infermieri esposti nelle realtà degli ospedali italiani non possono certo attendere". Sulla morte dell'ex infermiere, il sindacalista chiede che "si apra ufficialmente un'inchiesta: si faccia un'analisi approfondita della reale efficacia del vaccino rispetto alle varianti e alle conseguenze in caso di re-infezione. Come la mettiamo se in questo caso l'infermiere deceduto fosse stato uno di quei colleghi obbligati a vaccinarsi ma che non aveva scelto di sottoporsi spontaneamente a questo tipo di immunizzazione?", conclude De Palma.