Covid calcio, De Luca: "Chiudere gli stadi per fermare i contagi"

Il governatore della Campania chiede al Governo di "svuotare" i tifosi dagli spalti, oggi ridotti al 50%

Stadio senza tifosi

Stadio senza tifosi

Napoli, 7 gennaio 2022 – “Bloccare e le presenze negli stadi, se vogliamo contenere il contagio". È il governatore campano Vincenzo De Luca a chiedere misure più restrittive per le presenza negli stadi, oggi ridotte al 50%. Per De Luca, non basta. E lo dicono i segnali che nostrano un continuo innalzamento della curva pandemica, in Campania e nel resto d’Italia

Anche le squadre di calcio cono “decimate” a causa dei calciatori contagiati: sono quattro le partite di Serie A non disputate nella 20esima giornata di campionato a causa dello stop imposto dalle Asl locali. "Nelle ultime ore abbiamo seguito i tormenti che hanno coinvolto squadre di calcio in relazione alle misure delle Asl. Si è creato il caos anche nel mondo sportivo. L'unica cosa seria da fare è bloccare le presenze negli stadi”, sottolinea De Luca.

"Chiudiamo le discoteche perché sono luoghi di assembramento – continua De Luca – e di diffusione del contagio, però non facciamo nulla per bloccare la movida nei fine settimana, dove abbiamo assembramenti di migliaia di giovani. Chiudiamo le discoteche però poi consentiamo la presenza negli stadi per il 50% degli spettatori".