Covid Campania, Omicron incidenza record contagi. Stop a ricoveri non urgenti da lunedì

Non solo scuole chiuse e norme anti assembramento: la Regione sottolinea di avere l'indice Rt tra i più alti d'Italia: rischio "estremamente elevato"

Ospedali riconvertiti per i pazienti Covid: stop ai ricoveri programmati

Ospedali riconvertiti per i pazienti Covid: stop ai ricoveri programmati

Napoli, 8 gennaio 2021 - Stop ai ricoveri programmati e alle attività di specialistica ambulatoriale non urgenti nelle strutture sanitarie pubbliche della Campania dal 10 gennaio. É quanto disposto dall'Unità di crisi della Regione con un provvedimento adottato "al fine di consentire una rapida ottimizzazione dell'organizzazione ospedaliera per fronteggiare la situazione pandemica", di "impegnare il personale sanitario pubblico e convenzionato in via prioritaria alla gestione dei pazienti Covid" e ravvisata "la necessità garantire la disponibilità di un più adeguato numero di posti letto sia nella degenza medica che chirurgica da dedicare ai pazienti affetti da Covid-19".   Covid Campania, 8 gennaio, 13.364 contagiati, 9 decessi, +36 ricoveri L'attuale situazione pandemica in Campania, si legge nel testo dell'ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, "sta registrando picchi di contagio da Covid-19 che stanno provocando crisi evidenti nella risposta assistenziale delle strutture sanitarie pubbliche. Le stesse prospettive a breve periodo non offrono dati rassicuranti per una subitanea inversione di tendenza, posto che l'indice Rt in Campania e l'incidenza di casi positivi per 100mila abitanti hanno raggiunto limiti tra i più alti dall'insorgenza della pandemia, e tra i più alti d'Italia". 

Contagi e decessi in aumento

L'unità di crisi della Regione Campania ha segnalato che "nelle ultime due settimane i contagi sono aumentati considerevolmente nella fascia 0-44 anni e anche i decessi sono in aumento. La circolazione del virus nei giovani è ormai estremamente ampia".  Con riferimento alla Campania "l'Rt risulta attualmente pari a 1,61, con gli indicatori di sorveglianza che disegnano per la Campania uno scenario di tipo 4, con un'incidenza complessiva di 1.511/100.000, e con proiezione di oltre il doppio, con Rt pari a 2,25 per la settimana prossima, con conseguente previsione di un enorme aumento dell'impatto sulle degenze Covid". 

Variante Omicron in Campania più diffusa che nel resto d'Italia

La variante Omicron "è estremamente diffusa" in Campania in misura "nettamente superiore alla media nazionale.  "I prelievi delle acque reflue attestano che la variante Omicron è estremamente diffusa sul territorio regionale, in misura nettamente superiore alla media nazionale, con conseguente ampia velocità di diffusione dei contagi". Per questo la Regione ha disposto la sospensione dei ricoveri programmati, delle attività ambulatoriali non urgenti e ha ritenuto di rinnovare le misure anti assembramento, come il divieto di consumo di alcol in aree pubbliche dalle 22 alle 6, nonché di introdurre nuove misure anti Covid quali la chiusura delle scuole fino al 29 gennaio.   Covid Campania, genitori No Dad: vola petizione pro riapertura scuole; diffida ai presidi

Saturazione letti nei prossimi 30 giorni

Le misure anti assembramento e la sospensione dell'attività didattica nelle scuole dell'infanzia, elementari e medie sono "strettamente indispensabili a scongiurare il tracollo del sistema sanitario regionale" e "proporzionate e adeguate alla diffusione dei contagi in tutti i territori" - si legge nell'ordinanza firmata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.  Le misure proposte dall'unità di crisi regionale vengono quindi adottate dall'ordinanza "al fine di scongiurare il collasso del sistema sanitario regionale, già fortemente sotto pressione, come provato dalla disposta sospensione di plurime attività di ricovero ed ambulatoriali. Desta preoccupazione - si evidenzia - il dato relativo all'occupazione di posti letto in terapia intensiva e in area medica, la cui saturazione ha una probabilità superiore al 50% in entrambe le aree nei prossimi 30 giorni". 

Aumento di ricoveri in fascia pediatrica

In Campania "si evidenzia un significativo aumento dei ricoveri nella fascia pediatrica prevalentemente per pazienti Sars-Cov positivi sintomatici con età inferiore ai 10 anni, il cui numero è raddoppiato in 10 giorni. Inoltre si registra un notevole accesso, circa 70 al giorno al pronto soccorso dell'ospedale pediatrico Santobono, di bambini della medesima fascia di età, positivi, con sintomatologia più lieve che vengono pertanto rinviati al domicilio".  É quanto si legge nell'ordinanza firmata ieri sera dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca con la quale si dispone la sospensione delle attività didattiche nelle scuole dell'infanzia, elementari e medie fino al 29 gennaio.    Scuole chiuse fino a febbraio in Campania. De Luca: "Mancano le condizioni di sicurezza"

30% in più di positivi nella fascia 0-19 anni

L'unità di crisi della Regione Campania ha segnalato che "con riferimento al numero di soggetti attualmente positivi nella fascia d'età 0-19 anni si registra un incremento pari a circa il 30% rispetto alle scorse settimane.  In regione Campania venivano rilevati 118 focolai scolastici comunicati alla chiusura delle scuole per le festività natalizie e un totale di 9.781 focolai nella settimana 27 dicembre 2021- 2 gennaio 2022, di cui nuovi focolai nell'ultima settimana pari a 6.963. Passano, inoltre, a 13.150 i nuovi casi di infezione confermata dal Sars-Cov-2 non associati a catene di trasmissione note, a fronte di un numero pari a 5.800 della settimana precedente".   

Rischio "estremamente elevato" per l'insorgenza di focolai

La situazione sanitaria della Campania "corrisponde alla fattispecie" di rischio "estremamente elevato" di diffusione del virus che consente anche alle Regioni non in zona rossa "eccezioni allo svolgimento in presenza delle attività educative e scolastiche".  Questa l'interpretazione della Regione Campania contenuta nell'ordinanza firmata ieri dal governatore Vincenzo De Luca con la quale si dispone la sospensione dell'attività scolastica in presenza nelle scuole dell'infanzia, elementari e medie e la chiusura degli asili nido fino al 29 gennaio.   Rientro a scuola, i presidi del Napoletano: "Chiediamo settimane di tregua"

Il Governo ha annunciato l'impugnazione: la replica della Regione

Rientro a scuola, il Governo contro la Campania. De Luca: legge consente lo stop Il provvedimento, hanno riferito ieri fonti di palazzo Chigi, sarà impugnato dal Governo.  Nel testo dell'ordinanza si sostiene che "la situazione rilevata sul territorio regionale della Campania corrisponde alla fattispecie di 'circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all'insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus Sars-Cov-2 o di sue varianti nella popolazione scolasticà in presenza delle quali la disposizione di cui all'articolo 1, comma 4 del decreto legge 6 agosto 2021 n.111, convertito dalla legge 24 settembre 2021, n.133, nell'effettuare il bilanciamento tra il diritto costituzionale alla salute e quello all'istruzione, consente, alla luce della sola lettura compatibile con il rispetto dell'art. 32 della Costituzione, anche nelle Regioni che non si trovino collocate in 'zona rossa', eccezioni allo svolgimento in presenza delle attività educative e scolastiche".  

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