Covid Campania oggi, bollettino 26 novembre. De Luca "Capodanno, no alle feste in piazza"

Sono 899 i nuovi casi, 3 i morti. Ci sono 267 classi chiuse per focolaio in tutta la Campania. Il tasso di positività al 5,7%, vaccinazioni in aumento per effetto del Super green pass

Bollettino Covid Campania, 26 novembre 2021

Bollettino Covid Campania, 26 novembre 2021

Napoli, 26 novembre 2021 - Napoli, 26 novembre 2021 - Sono 899 i nuovi casi di positività al Covid-19 emersi nelle ultime ore in Campania dall'analisi di 30.020 test. Cala il tasso di contagio che ieri era pari al 3,45% e oggi è 2,99%. Sono 3 i nuovi decessi registrati nel bollettino diffuso dall'unità di crisi della Regione Campania. Negli ospedali aumentano a 23 i posti letto occupati nelle terapie intensive (+ 2), mentre calano a 297 le persone in degenza nell’area medica (-12).

Niente feste di capodanno in Campania, dove il tasso di postività sfiora il 6%. “Dobbiamo essere prudenti, evitare nel periodo natalizio di fare feste al chiuso senza mascherine. Non so se con questi chiari di luna converrà fare le feste di fine anno in piazza, bisogna riflettere con molta attenzione. Io sinceramente le eviterei". A dirlo è il governatore Vincenzo De Luca, preoccupato di un'impovvisa impennata di contagi durante le feste, come è acacduto l'anno scorso. 

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Difficili i controlli nelle piazze del Veglione. “Un assembramento di decine di migliaia di persone, cosa vuoi controllare? É davvero un peccato – aggiunge De Luca – bruciare risultati importanti di tranquillità che abbiamo conquistato, magari per una grande festa o un grande evento. Per quest'anno mi manterrei prudente, teniamoci quello che abbiamo già conquistato: una vita in larga misura normale, piccoli sacrifici, la mascherina da indossare, il lavaggio delle mani. Non perdiamo quello che abbiamo già conquistato bruciandolo sul piano del dell'irresponsabilità e della fretta". 

La situazione nelle province

Il maggior numero dei contagi continuano ad essere nell’area della Città metropolitana di Napoli, con 472 nuovi casi che portano a 288.169 il totale dei casi che si sono verificati negli ultimi due anni. La seconda città, per numero di contagi, è Salerno con 174 nuovi casi e un bilancio dei contagiati dal virus di 78.146 persone, dal febbraio 2020 ad oggi.

A Caserta sono 148 le persone risultate positive nelle ultime ore, che portano il conteggio totale dei casi riscontrati finora in tutta la provincia a 74.609 unità. Subito dopo, nella classifica dei contagi per provincia, compare Avellino con 70 nuovi contagi e un conto complessivo dei malati e dei guariti di 22.686 persone. Benevento ha invece registrato 29 nuovi positivi, per un totale di 14.479 casi in tutto.

Riflettori puntati sulla quarta ondata

“Se la situazione resta questa reggiamo, ma per reggere dobbiamo essere rigorosi, qui più che in altre regioni d'Italia”. È l’appello lanciato dal governatore campano, Vincenzo De Luca, che oggi ha annunciato sanzioni severe per chi non si attiene alle regole. “Se non mettiamo in piedi un sistema di controlli efficace - aggiunge De Luca - rischiamo di chiudere il Paese proprio nel periodo di capodanno, delle festività".

Il presidente della Regione ricorda di aver proposto in conferenza Stato Regioni l'introduzione di sanzioni pecuniarie. "Multe di 100 euro a chi non indossa la mascherina, a chi frequenta luoghi proibiti dalla legge da non vaccinato mille euro di multa. Se cominciamo ad adottare misure pesanti, rigorose ed esemplari, chi deve preoccuparsi di incappare in quelle sanzioni, probabilmente ci pensa due volte a non rispettare le regole", spiega.

Ieri i ositivi erano 900, tasso di contagiosità del 5.7%, 28mila vaccinazioni somministrate in un giorno. “C'è una ripresa delle vaccinazioni - spiega il presidente della Campania - gran parte dei 900 positivi sono asintomatici, altri lievi sintomi, soltanto i non vaccinati hanno problemi seri.

Scuole: 267 classi chiuse per focolai

Al momento, spiega De Luca, "in Campania abbiamo 267 classi chiuse per focolai”, suddivise tra i 67 nel territorio della Asl Napoli Nord, 64 nella zona di Napoli Sud, 37 a Napoli Centro, 48 nella provincia di Salerno, 37 nel Casertano, 8 ad Avellino e 7 nella Asl Benevento".

“L'obiettivo prioritario che oggi abbiamo è tenere aperte le scuole. Se facciamo tutti il nostro dovere, riusciremo a raggiungere l'obiettivo", sottolinea De Luca. "Noi abbiamo fatto di tutto in questi mesi per tenere aperte le scuole - spiega De Luca - perché pensare di richiudere e mandare tutto in didattica a distanza sarebbe una tragedia. Abbiamo avviato la terza dose per il personale scolastico e, se la completiamo per metà dicembre, avremo creato la condizione essenziale per tenere aperte tutte le scuole".

Secondo De Luca "c'è bisogno di grande senso di responsabilità, c'è bisogno che non ci siano più famiglia no-dad e no-vax. Se tutti facciamo il nostro dovere noi riusciremo a raggiungere l'obiettivo di tenere aperte le scuole per tutto l'anno scolastico, salvo ovviamente focolai".

Vaccini ai bambini

Sulla vaccinazione per i bambini dai 5 agli 11 anni, De Luca chiede alle famiglie “di ragionare e affidarsi a chi ha competenza ed esperienza, non degli imbecilli, dei narcisisti o dei filosofi in disarmo che raccontano idiozie".

"So bene che una preoccupazione l'abbiamo avuta tutti quanti – aggiunge De Luca – anche chi, io sono fra quelli, deve prendere poi qualche decisione. Dobbiamo metterci nelle mani di persone competenti e sarà decisivo il ruolo che devono giocare i pediatri in questo lavoro di chiarimento. Bisogna spiegare, utilizzare la ragione, ricordare che si sta somministrando il vaccino sopra i 5 anni già in Israele, Stati Uniti, Canada e non è successo niente". 

Mascherina all’aperto

Mentre i sindaci stanno firmando ordinanze per rendere obbligatorie le mascherine anche all’aperto, come è accaduto a Padova e Milano, il governatore De Luca su questo fronte non ha mai arretrato. "In Campania – conferma – l'obbligo della mascherina è rimasto in vigore sempre, anche a luglio, agosto e settembre. Oggi si pensa di introdurlo anche nel resto del Paese: bene, l'importante è che ci siano i controlli e che le forze dell'ordine non girino la testa dall'altra parte". E aggiunge; "L'uso della mascherina non è una tragedia".

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