Covid Campania 16 dicembre, oggi 1.770 casi. De Luca: "Scuole, 100% personale vaccinato"

Bassi i ricoveri rispetto alle altre regioni, oggi in Campania ci sono 26 pazienti in terapia intensiva e 395 in area medica

Napoli, 16 dicembre 2021 - Sono 1.770 i nuovi casi di Covid in Campania, emersi a fronte di 39.914 test tra molecolari e antigenici esaminati. Il tasso di incidenza sale al 4,43%, rispetto a 4,33% di ieri. I decessi sono 8, due in più rispetto a ieri, quando in tutte le province erano stati registrati 1.621 positivi.

Covid Campania, i dati del 16 dicembre 2021
Covid Campania, i dati del 16 dicembre 2021

Trend stabile per i ricoveri in degenza. Dei 656 posti letto di terapia intensiva disponibili, infatti, ne sono occupati 26 (+1), mentre in area medica ci sono 395 ricoveri (stesso numero di ieri) su 3.160 posti disponibili. Nel Lazio, invece, sono stati scoperti altri 3 casi di varianet Omicron

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La situazione nelle province

Il maggior numero dei contagi continuano ad essere nell’area della Città metropolitana di Napoli, con 1.034 nuovi casi che portano a 302.901 il totale dei casi che si sono verificati negli ultimi due anni. La seconda città, per numero di contagi, oggi è Caserta con 300 persone risultate positive nelle ultime ore, che portano il conteggio totale dei casi riscontrati finora in tutta la provincia a 78.208 unità.

A Salerno ci sono altri 296 casi e un bilancio dei contagiati dal virus di 82.016 persone, dal febbraio 2020 ad oggi. Subito dopo, nella classifica dei contagi di oggi per provincia, compare Benevento con 68 nuovi contagi e un conto complessivo dei malati e dei guariti di 15.419 persone contagiate in due anni. Avellino ha invece registrato 60 nuovi positivi, per un totale di 23.682 casi in tutto.

Vaccini ai bambini, prima dose Pfizer oggi al via 

Oggi è partita la vaccinazione anti Covid sui bambini, la regione ha dedicato gli hub vaccinali all’accoglienza dei prenotati. Il 22 dicembre, con l’inizio delle festività natalizie, le scuole rimarranno aperte per vaccinare i bambini dai 5 agli 11 anni di età. Intanto, buone notizie sul fronte scolastico. "Abbiamo immunizzato il 100% del personale scolastico".

Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, questa mattina all'Istituto comprensivo "Vittorino da Feltre" nel quartiere San Giovanni a Teduccio, periferia orientale di Napoli, per l'apertura della campagna di vaccinazione anti Covid-19 per i bambini della fascia di età 5-11 anni. "Sul personale scolastico siamo all'avanguardia - ha aggiunto De Luca - in pratica abbiamo immunizzato il 100% del personale e questo ci dà tranquillità per il futuro". 

Prenotazioni, numeri ancora bassi

Alle ore 16 di oggi, i bimbi dai 5 agli 11 anni che avevano fatto la prima somministrazione di vaccino contro il covid erano 1.163. È partita così la prima giornata in Campania per le vaccinazioni dei bambini che intanto stanno crescendo anche sul sito di prenotazione, dove si è arrivati oltre i 6mila prenotati. Un passo in avanti di fronte comunque a una platea molto vasta di bimbi che dai 5 agli 11 anni viene misurata dall'Istat in 388.000 bambini in Campania.

"Siamo sicuramente pochi rispetto alle prenotazioni che abbiamo in altre regioni del Nord – ha ricordato De Luca – e credo che pesi anche un rapporto nelle famiglie molto più intenso che abbiamo qui al Sud con i bambini. Un rapporto più protettivo, diciamola così, non volevo dire di mammismo“.

Con i numeri ancora al palo, la Regione sta spingendo su una campagna di informazione alle famiglie attraverso i pediatri. “Credo che un po' alla volta le cose prenderanno il verso giusto. I pediatri ci stanno accompagnando trasmettendo messaggi di serenità – ha confermato il governatore – per superare questi mesi di imbecillità, di confusione, di irresponsabilità che abbiamo alle spalle, anche per colpa di un sistema che ha prodotto più confusione che certezze. Se Dio vuole, cominciamo ad imboccare la strada della ragione".

De Luca ha poi spiegato che "stiamo cercando di far comprendere a mamme e papà, che hanno obiettivamente delle preoccupazioni, che il vaccino Covid dev'essere omologato in pratica al vaccino che già facciamo contro la polio, la difterite, contro il tetano. Questo è il vaccino anti Covid”. Ma non solo. “Un pediatra stamattina ha fatto l'unica dichiarazione che dovremmo fare – ha sottolineato De Luca – e cioè che dobbiamo avere paura del contagio Covid, non del vaccino. Siamo estremamente fiduciosi, un poco alla volta cresce la fiducia, a mano a mano che si afferma il valore della ragione su quello della confusione e dell'irresponsabilità. Siamo nel territorio più giovane d'Italia, abbiamo una popolazione giovanile numerosissima, la fascia di età da 5 a 11 anni ci porta a 400mila unità, e quindi dobbiamo fare un lavoro molto attento".