Martedì 23 Aprile 2024

Covid Campania, oggi 11 agosto: 2.571 casi e 6 morti. "Decrescita molto debole"

Migliora la pressione sui reparti, mentre nelle terapie intensive il 100% dei pazienti ha altre patologie. Secondo Fiaso, la discesa comincia a fermarsi: si va verso una fase di stasi

Napoli, 11 agosto 2022 – È stabile la curva dei contagi in Campania, dove i nuovi casi sono in equilibrio con i dati di ieri. Nelle ultime 24 ore, il tracciamento dei 14.621 tamponi effettuati – un numero molto basso rispetto allo screening dei mesi scorsi – ha rilevato 2.571 nuovi casi positivi, con soli 26 contagi in più rispetto a ieri.

Il trend sembra prospettare un miglioramento della situazione epidemica, anche se un segnale non del tutto tranquillizzante arriva dal restio d’Italia, dove in dieci regioni i dati indicano che la discesa dei casi sta cominciando ad arrestarsi e si va verso una fase di stasiOggi la regione con più nuovi casi Covid è il Veneto (3.245), seguito da Lombardia (3.224), Campania (2.571), Sicilia (2.446) e Lazio (2.361).

Sommario:

Covid Campania, i dati dell'11 agosto 2022
Covid Campania, i dati dell'11 agosto 2022

Il bollettino di oggi

Sono 6 i decessi riportati oggi dal bollettino regionale (-17) – di cui quattro avvenuti nelle ultime 48 ore e due morti in precedenza, ma registrati ieri – per un totale di 10.953 vittime dall’inizio della pandemia. Hanno dato esito positivo 2.442 test antigenici e 129 tamponi molecolari. Scendono a 124.485 le persone in isolamento, 3.601 in meno rispetto a ieri.

Cosa succede negli ospedali della Campania? Crolla, in una settimana, il numero dei ricoveri per Covid-19. Si alleggerisce la situazione dei reparti ordinari, con 468 malati Covid ricoverati nei reparti medici (-6), su un totale di 3.160 posti letto disponibili, mentre aumentano leggermente i ricoveri in terapia intensiva che oggi salgono a 25 (+2) su un totale di 575 posti letto.

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Campania: “Decrescita molto debole”

L'analisi delle differenze settimanali della percentuale dei positivi ai test molecolari rivela che alcune regioni sono in fase di decrescita molto debole e prossime ad una stasi, mentre altre sono in fase di crescita molto debole”, osserva il matematico del Cnr, Giovanni Sebastiani. Del primo gruppo fanno parte Campania (6%), Friuli Venezia Giulia (9%), Lazio (8%), Lombardia (11%), Molise (5%), provincia autonoma di Trento (5%), Umbria (20.5%) e Veneto (12%); nel secondo gruppo ci sono provincia autonoma di Bolzano (6.5%) e Piemonte (10%).

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L’aggiornamento dalle province

Oggi in Campania crollano ovunque i contagi, la situazione appare in miglioramento in tutte le province. A trainare il bollettino di oggi è sempre la zona del Napoletano, con soli 988 casi che portano il totale a oltre un milione e 158mila in due anni e mezzo di pandemia.

Seguono la provincia di Salerno, che oggi arriva a uno storico che sfiora i 392mila, di cui 659 dall’analisi dei tamponi delle ultime ore, e la zona del Casertano, dove il tracciamento delle ultime ore ha rilevato 412 contagi, andando oltre i 333mila casi dal febbraio 2020.

In provincia di Avellino, nelle ultime 24 ore sono emersi 282 contagi, che portano il bilancio complessivo a oltre 136mila casi. Fanalino di coda è Benevento, dove oggi ci sono 165 nuovi casi, per un totale che sfiora gli 85mila contagi da inizio pandemia.

Intensive: il 100% dei pazienti ha altre patologie

In netto calo anche i pazienti contagiati, il cui ricovero è stato determinato da altre patologie, ma che sono risultati positivi al tampone. Rappresentano comunque il 60% dei ricoverati. Fiaso segnala inoltre che l'80% dei soggetti vaccinati presenti in area medica ha una età media di 76 anni e non si è sottoposto alla quarta dose. Nelle terapie intensive, l'età media scende a 73 anni e il 100% dei soggetti è affetto da altre patologie, ma anche tra questa fascia permane la mancata somministrazione della dose booster. In calo del 27% anche i ricoveri Covid pediatrici e nessun bambino si trova attualmente in terapia intensiva.

Resta sempre elevato il numero dei decessi: sono 145 nelle ultime 24 ore, anche se in calo rispetto ai 177 di ieri. Sul fronte dell'occupazione degli ospedali, la rilevazione settimanale della Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) segnala dunque un crollo deciso dei ricoveri Covid nell'ultima settimana. In area medica, la rilevazione negli ospedali aderenti alla rete sentinella fa infatti segnare un -20%, dato simile per le terapie intensive che registrano il -22% rispetto alla settimana precedente e un indice di occupazione stabile al 4,4%.