Covid Campania, bollettino 25 giugno: 77 casi, preoccupa variante Delta

Otto decessi, ma sei pazienti erano morti nei giorni precedenti. Preoccupano i focolai della variante, ma continuano a svuotarsi gli ospedali. L'appello a vaccinarsi

Un medico a Napoli

Un medico a Napoli

Napoli, 25 giugno 2021 - Continua a salire da tre giorni consecutivi l’indice di positività al Covid-19 in Campania: dall’1,27% del 22 giugno all’1,69% del bollettino odierno, sebbene siano calati anche i tamponi molecolari esaminati e dunque questo dato abbia influito nel calcolo della proporzione.

I nuovi postivi registrati in Campania nelle ultime 24 ore sono stati 77 (su 6.582 tamponi molecolari esaminati). Per fare un paragone, nella rilevazione di ieri i casi erano stati 112, su 7803 tamponi molecolari processati, e il 23 giugno le 110 persone positive erano emerse dall’analisi di 8386 test.

La variante Delta e la situazione ospedali

Tuttavia, resta il fatto che la Campania è la Regione italiana con più casi individuati in Italia della variante Delta, che preoccupa a causa della sua forte contagiosità: sono stati infatti segnalati alcuni focolai e in totale finora sono stati scoperti tramite il sequenziamento del virus 83 casi nell'area vesuviana e 44 a Torre del Greco.

Maggior contagiosità, ma nessun effetto sui ricoveri in ospedale, almeno per il momento, poiché anche nel bollettino di oggi prosegue il calo dei posti letto occupati: nelle terapie intensive si è passati da 22 a 20 ricoveri e nei reparti ordinari da 252 a 240 nell’arco di 24 ore.

Vaccinazioni a rischio rallentamento per scarsa adesione

Sicuramente è l’effetto della campagna vaccinale che prosegue, anche se potrebbero verificarsi delle battute d’arresto dei prossimi giorni. La preoccupazione maggiore è adesso l’adesione dei cittadini: l’Asl di Napoli ha fatto sapere che entro lunedì tutti i cittadini che hanno aderito alla campagna avranno ottenuto la prima dose. E a quasi 24 ore dall’apertura della piattaforma per i due open day con vaccino Pfizer, si è prenotato solo l’11% degli abitanti di Napoli.

Insomma, come spiega il direttore generale dell'Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva: "C'è una fetta di napoletani che non ne vuole sapere. Oggi rileviamo la conferma di una presa di distanza dalla campagna vaccinale di un’ampia fetta di cittadini. L'Asl continuerà a offrire la possibilità di aderire, continueremo ad offrire finestre di somministrazione, noi non ci fermiamo”.