Covid Campania, 22 settembre: 365 nuovi positivi e 8 decessi. Stabili i ricoveri

Negli ospedali ci sono 291 degenti nei reparti non critici e 15 nelle terapie intensive

Bollettino Covid del 22 settembre

Bollettino Covid del 22 settembre

Napoli, 22 settembre 2021 - Sono 365 i positivi del giorno in Campania, rilevati a fronte di 17.394 tamponi processati. Otto le ultime vittime del virus, di cui sette nelle ultime 48 ore e uno deceduto in precedenza, ma registrato ieri. A renderlo noto è l'unità di crisi della Regione.

I ricoverati in posti letto di terapia intensiva sono 15 (ieri erano 16) su 656 posti disponibili, mentre 291 pazienti sono ricoverati in degenza nei reparti Covid (ieri erano due in meno, quindi 289) a fronte di 3.160 posti letto complessivamente disponibili in Campania. Ieri i nuovi casi erano 236 e il tema più dibattuto era le preplessità dei presidi di estendere il vaccino ai bambini tra i 5 e gli 11 anni. Covid Italia oggi: il bollettino del 22 settembre. Dati e contagi dalle regioni

Spettacoli: macchina da far ripartire per l’economia

La Conferenza delle Regioni chiede al Governo di rimodulare i limiti alla partecipazione del pubblico agli spettacoli dal vivo. È il messaggio emerso oggi dall’incontro dei governatori, che ha affrontato il delicato tema di un settore economico, quello degli spettacoli, ormai allo stremo.

"Alla luce del successo della campagna vaccinale e con la diffusione delle certificazioni verdi - spiega Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni - riteniamo possibile superare gli attuali limiti di distanziamento ed arrivare a fissare dal mese di ottobre un limite di capienza all'80 per cento nei luoghi destinati allo spettacolo dal vivo”.

“L'obiettivo è quello di arrivare in un breve arco temporale, se la curva epidemica darà indicazioni positive, ad una capienza al 100 per cento. Le istituzioni di Governo, nazionali regionali e locali, hanno il dovere di fare scelte responsabili - conclude Fedriga- per ridare ossigeno a categorie di lavoratori e settori economici come quelli legati alle attività di spettacolo che hanno pagato un prezzo altissimo all'emergenza Covid-19".