Martedì 16 Aprile 2024

Covid Campania, 16 decessi e 2.297 contagiati. De Luca: "Dovremmo essere già in arancione"

"La variante Omicron sta esplodendo" avverte il Governatore parlando dei numeri dei ricoveri in crescita che porterebbero la Regione allo sforamento dei limiti

Bollettino Covid Campania, 21 dicembre 2021

Bollettino Covid Campania, 21 dicembre 2021

Napoli, 21 dicembre 2021 - In Campania, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 2.297 positivi al Coronavirus su 21.153 tamponi processati, 1308 il dato dei contagi di ieri 20 dicembre. I decessi a causa del Covid 19 sono stati 16, 10 dei quali avvenuti in precedenza ma registrati ieri. A comunicarlo l'Unità di crisi regionale. Per quanto riguarda la situazione ospedaliera i ricoverati per il coronavirus sono 487, di cui 29 in terapia intensiva e 458 nei reparti di degenza ordinari. 

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Bollettino Covid Campania, 21 dicembre 2021
Bollettino Covid Campania, 21 dicembre 2021

La mappa dei contagi

La più colpita continua ad essere l’area della Città metropolitana di Napoli, con 1.443 contagiati (ieri ne risultavano 950) che portano a 309.065 il totale dei positivi da inizio pandemia. Nel Salernitano le persone infettate dal coronavirus sono 378 (ieri 127), col totale da inizio pandemia a 83.420Segue, Caserta, con 257 nuovi contagi (150 il giorno precedente e 79.489 in totale).  Nella provincia di Avellino si registrano 128 nuovi casi (60 il giorno precedente e 24.121 da inizio pandemia), e a Benevento 63 contagiati (14 e 15.753

De Luca: "Dovremmo essere già in arancione"

"Vi invito a stare attenti perché la variante Omicron sta esplodendo. Rispetto ai dati che abbiamo della sanità campana noi dovremmo stare già in zona arancione, non in zona gialla". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel suo intervento in Consiglio regionale nel corso della seduta sul bilancio.  "Il dato che è arrivato ieri - ha aggiunto De Luca - era di occupazione del 12,5% di posti di area medica per ricoveri Covid ordinari e del 6% di occupazione di posti di terapia intensiva. Le soglie sono rispettivamente 15% per l'area medica e 10% per le terapie intensive. Adesso dobbiamo controllare quotidianamente che non vengano sforati i parametri nazionali altrimenti ci facciamo male, perché già per il livello di contagio per 100mila abitanti siamo oltre soglia.  Dal punto di vista strettamente sanitario noi avremmo interesse ad andare subito in zona arancione, ma dal punto di vista sociale ed economico no, perché sarebbe una tragedia bloccare di nuovo l'economia della regione. Quindi in questo momento stiamo cercando di liberare posti di reparti ordinari per accogliere malati Covid, sapendo che questo è qualcosa che pesa sulla vita della nostra comunità perché ritardiamo altri interventi, ovviamente non quelli urgenti ovviamente".  

Dobbiamo riaprire le terapie intensive: strutture ci sono mancano anestesisti

Sui posti aggiuntivi di terapia intensiva, De Luca ha sottolineato che "dobbiamo riaprire, sapendo che abbiamo un problema drammatico di personale. Il problema non sono le strutture, abbiamo realizzato l'anno scorso 120 posti aggiuntivi di terapia intensiva e abbiamo subito aggressioni mediatiche idiote, infami. Mancano gli anestesisti, manca il personale, dobbiamo bloccare altre attività in altri reparti, ma è chiaro che se arriviamo a occupare il 10% delle terapie intensive non c'è altro da fare, dobbiamo chiudere il resto. Stiamo dando l'anima per cercare l'intesa con i nostri dirigenti medici per non sforare le due soglie previste dalla norma nazionale".

Primi casi Omicron in Cilento

"Oggi - ha proseguito il governatore - la situazione si è omologata, abbiamo cominciato a registrare i primi Omicron nel Cilento, poi a Giugliano qualcuno ha avuto la bella idea di portare gli alunni in Irlanda in gita e ce ne siamo tornati con 35 positivi, poi quelli in arrivo dal Sudafrica, militari che abbiamo accolto, poi altri nell'Asl Napoli2".