Covid Campania, positivi in aumento. De Luca: "Posti letto quasi al completo"

A Napoli, le strutture di eccellenza hanno reparti occupati al 100%, le altre zone oscillano dal 60 all'88%. Contagi in aumento, De Luca: "Il dato reale molto più alto di quello ufficiale”

Napoli, 1 luglio 2022 – Ospedali al collasso, in Campania i posti letto Covid sono quasi al completo. Le più importanti strutture di Napoli raggiungono picchi di occupazione del 100%, così come a Nola e Caserta. Gli altri nosocomi oscillano tra il 60 e l’88%.

In Campania scatta una nuova emergenza. “I posti letto riservati ai pazienti covid sono già in larga misura occupati e questo vuol dire che dobbiamo ridefinire il piano Covid per la nostra sanità”. La Regione passa alle contromisure per arginare l’impennata di contagi, ad annunciarlo è il governatore Vincenzo De LucaSono 116.652 gli attuali positivi (+6.689 rispetto a ieri), un anno fa erano 12mila.

Cosa sta succedendo in Campania:

Covid Campania, i dati dell'1 luglio 2022
Covid Campania, i dati dell'1 luglio 2022

Il bollettino di oggi

Aumentano i contagi in tutta la regione. Sono 10.699 i nuovi casi di Covid-19 registrati oggi in Campania (+753 rispetto a ieri), su 30.626 test effettuati (25.963 antigenici e 4.663 molecolari). A dare esito positivo, sono stati 10.073 tamponi antigenici e 626 molecolari. Nel report diramato oggi dall’Unità di crisi regionale sono indicati anche due decessi: uno solo è risalente alle ultime 48 ore, l'altro è avvenuto nei giorni scorsi ma è stato registrato ieri.

Preoccupano i dati ospedalieri, cosi come annunciato oggi dal governatore De Luca. Nei reparti di area medica, dedicati ai pazienti Covid, sono ricoverate 481 persone (+28), mentre sono 29 i malati che si trovano in terapia intensiva (+2).

De Luca: “Dato reale più alto di quello ufficiale"

“Il problema sta diventando serio – commenta De Luca – in queste settimane ho cercato di dire di non abbassare la guardia, di indossare la mascherina e ho fatto appello in modo ossessivo alla prudenza”. De Luca ha parlato di dati “assolutamente sotto dimensionati perché molte persone positive, ma senza sintomi, circolano tranquillamente per le strade e nei luoghi di lavoro e dunque il dato reale è molto più alto di quello ufficiale”.

Una nuova esplosione del contagio che, secondo il governatore campano è legata “alla diffusione di due varianti particolarmente aggressive, alla stanchezza generale che si è diffusa dopo due anni di Covid e anche a un'idea, molto diffusa, che tende a omologare il Covid a una sorta di influenza, ma non è così”.

Reparti, chiusure in vista

Il piano A a cui si lavorerà nelle prossime ore, per affrontare l'emergenza Covid prevede – secondo quanto spiega il governatore della Campania, Vincenzo De Luca – “il dover iniziare a chiudere i reparti ordinari in maniera graduale in relazione e in proporzione alla domanda di ospedalizzazione dei pazienti covid”.

“Ogni direttore generale di Asl e Azienda ospedaliera – continua De Luca – deve essere già pronto a misure straordinarie che servono per il 20 per cento, poi per il 50 e poi per 100 per cento e non possiamo avere pazienti per terra”. Una scelta che “determina problemi per i cittadini che hanno altre patologie, ma non abbiamo alternative. Servono grande rigore e organizzazione da subito”.

Nel piano A De Luca ha indicato anche la necessità “di ragionare su un'utilizzazione maggiore di farmaci antivirali e monoclonali, adoperati in misura insufficiente nei mesi scorsi, per evitare ospedalizzazioni” e “di un piano organizzato per un impegno straordinario dei medici di famiglia e delle farmacie perché è impensabile che riapriamo tutti i centri di vaccinazione covid che avevamo un anno fa”.

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Il piano di emergenza

Nelle prossime ore si terrà una riunione con i direttori generali per definire un piano A, un piano B e piano C – in base ai diversi scenari di criticità – che, come spiega De Luca, verranno attuati “in base alla gravità e alla diffusione del contagio”. Al Cardarelli di Napoli, al Ruggi di Salerno e negli ospedali di Nola e Caserta i posto letto sono occupati al 100%, mentre la saturazione è all'88% al Cotugno, il 94% alla Federico II.

Questo piano – aggiunge De Luca – deve essere definito nelle prossime ore, dobbiamo essere pronti per ogni evenienza per dare serenità ai cittadini: non possiamo approvare le misure a settembre, dobbiamo essere pronti da oggi”.

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I dati degli ospedali

Secondo i numeri riferiti dalle aziende ospedaliere, negli ospedali della Campania attualmente sono 770 i posti letto riservati ai pazienti Covid e 76 i posti di terapia intensiva per malati positivi, le percentuali di occupazione sono del 60% per i ricoveri ospedalieri e del 40% per le terapie intensive. Ma in alcune realtà si è già raggiunto o ci si avvicina al 100% di occupazione dei posti letto.

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