Mercoledì 24 Aprile 2024

Comunali Napoli 2021, Gaetano Manfredi candidato sindaco di Pd-M5S-Leu

Sottoscritto il “Patto per Napoli”, l’ex premier Conte: “Diamoci da fare per rispondere alle aspettative dei cittadini”. Di Maio: “Manfredi persona giusta, ha il mio sostegno”. Dubbi dei Verdi

Gaetano Manfredi

Gaetano Manfredi

Napoli, 27 maggio 2021 – Sarà Gaetano Manfredi il candidato sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni comunali di Napoli. Ad annunciarlo è stato l’ex premier Giuseppe Conte, attuale leader in pectore del Movimento 5 Stelle.

“Napoli torna finalmente protagonista sullo scenario politico nazionale. Adesso possiamo partire tutti insieme per costruire la città del futuro. Un grande sforzo che deve mettere in campo le migliori energie della città. Ognuno deve fare la sua parte e io farò la mia”, sono le prime parole di Manfredi da candidato sindaco.

Conte: "Risposte ai cittadini"

Oggi, ha spiegato Conte su Facebook, il M5S ha sottoscritto insieme al Partito Democratico e a Liberi e Uguali il “Patto per Napoli” per sostenere la candidatura di Manfredi a primo cittadino. “Napoli è da sempre una protagonista del nostro Paese, ma in questo momento storico è una città che presenta enormi criticità economiche e sociali”, ha scritto l’ex primo ministro. Manfredi, ex rettore della Federico II e già presidente della Crui, ha ricoperto il ruolo di ministro dell'Università nel Governo Conte bis.

“A queste criticità sentiamo il dovere di dare una risposta, dandoci da fare per rispondere ‘presente’ alle aspettative dei cittadini napoletani, a quelle dei suoi giovani, alle esigenze delle famiglie e delle imprese che la animano con passione”, ha aggiunto.

E ancora: “Questo patto non è una mediazione al ribasso, non è un compromesso. È la convinzione di aver imboccato la strada giusta, è la dimostrazione che ciò che serve non è cedere a frettolose soluzioni e fusioni a freddo ma partire dall'analisi dei problemi e da qui trovare il ventaglio delle soluzioni per risolverli”.

Il "Patto" di Pd, M5S e Leu

Parlando del Patto, ha affermato che questo strumento “mette nero su bianco misure concrete per il territorio di Napoli, comprese le aree dove la depressione socio-economica ha morso con più ferocia: non sono parole al vento, ma il cambiamento che pretende di bussare alla porta della cittadinanza”.

“Una strada di crescita collettiva, un vaccino contro ogni rassegnazione e pessimismo. La mia firma, assieme a quella di Enrico Letta e Roberto Speranza, risponde all'appello di Gaetano Manfredi ad un sincero impegno per questa grande città. Ha posto un'unica condizione: chiedere per la sua terra, non per sé – ha concluso Conte –. È il segnale concreto di una svolta che merita, per la quale non vogliamo risparmiare tempo, impegni e sudore”.

La soddisfazione di Di Maio

Soddisfatto per la scelta il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, che a margine del Cae informale a Lisbona ha dichiarato: “Gaetano Manfredi sarebbe la persona giusta per amministrare Napoli. È un caro amico, è stato un ottimo collega e sono certo che farebbe la differenza. Gaetano ama Napoli, ha tutto il mio sostegno”.

I Verdi chiedono le primarie

Scettici, invece, i Verdi, anche loro parte della coalizione di centrosinistra. “Il professor Manfredi – ha affermato la componente dell’esecutivo nazionale del partito Fiorella Zabatta – è persona altamente qualificata e degna di stima, ma pensiamo che il continuo tira e molla sulla sua candidatura ha danneggiato l'equilibrio e l'unità del tavolo di coalizione di centrosinistra e ha fatto apparire, sia lui sia la coalizione che lo sostiene, debole, dubbiosa e poco coraggiosa agli occhi dei napoletani”.

Zabatta ha concluso: “Chiediamo, quindi, che si attuino modalità per coinvolgere i napoletani, per aver la loro partecipazione e la collaborazione e per onestà e trasparenza verso la cittadinanza altrimenti l'idea che prevarrà sarà di un accordo fatto nei salotti e lontano dal sentire dei napoletani. Per questo continuiamo a ritenere le primarie di coalizione strumento per eccellenza di coinvolgimento popolare”.