Napoli: clan riciclavano i proventi della droga, individuate sette persone

Il denaro, ottenuto dalla vendita di hashish tra Napoli e la Sardegna, ha consentito a esponenti di clan camorristici di acquistare beni e attività commerciali: scoperti dalla Guardia di Finanza

Guardia di Finanza

Guardia di Finanza

Napoli, 22 giugno 2021 – Duro colpo al traffico di droga e alla camorra in Campania: la Guardia di Finanza ha infatti scoperto un significativo commercio di sostanze stupefacenti, soprattutto hashish, tra Napoli e la Sardegna, facendo emettere di conseguenza dal Tribunale di Napoli misure cautelari verso sette persone accusate di narcotraffico, riciclaggio e altri reati aggravati dal metodo mafioso.

Le indagini

In particolare, durante le indagini partite nell’aprile 2019, le Fiamme Gialle si sono concentrare sui proventi del traffico di stupefacenti e sui beni con essi acquistati. Secondo gli investigatori, sarebbero state effettuate molteplici e sistematiche operazioni di acquisto di beni mobili e immobili e di attività commerciali, tra il 2014 e il 2018, riciclando e reimpiegando i soldi ottenuti dalla vendita di droga. Gli stessi beni poi sarebbero stati intestati a prestanome o società schermo.

I provvedimenti

Tra le persone coinvolte, spiccano alcuni appartenenti ai clan Nuvoletta e Orlando, con sette persone in totale raggiunte da diverse misure cautelari. Due uomini di 31 e 34 anni, già in carcere per altri reati, risultano indagati. Altri due soggetti, invece, sono stati posti agli arresti domiciliari. Una donna di 43 anni, infine, è stata sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, così come altri due uomini di 42 e 32 anni.