Mercoledì 24 Aprile 2024

Clan Cesarano, estorsioni per avvantaggiare i boss di Secondigliano: sei misure cautelari

Tra le vittime delle continue richieste di denaro, il gestore di uno stabilimento balneare di Castellammare di Stabia

Napoli, 29 novembre 2022 – Estorsioni per agevolare il clan Cesarano. È per questo che stamattina i carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di misura cautelare a carico di sei persone, tre delle quali arrestate e finite in carcere perché sospettate dei reati di tentata estorsione e di estorsione, entrambi i reati aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan Cesarano o di Ponte Persica. Altre tre persone, invece, sono sottoposte all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria perché gravemente indiziate dei reati di cessione e illecita detenzione di sostanze stupefacenti.

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In particolare, le estorsioni sarebbero state poste in essere, rispettivamente, in danno di un gestore di un tratto di spiaggia di Castellammare di Stabia, del titolare di una falegnameria e del titolare di uno studio commercialista. In uno degli episodi, per commettere l'attività estorsiva, uno degli indagati – già in carcere per altri reati – si sarebbe avvalso di un cellulare illecitamente detenuto all'interno dell'istituto penitenziario.