Mercoledì 24 Aprile 2024

Camorra, il clan dei Casalesi negli appalti delle ferrovie: 35 misure cautelari

Inchiesta della Procura di Napoli, arresti nelle provincie di Napoli, Caserta, Roma, Bari e Lecco. Nel mirino della cosca i servizi della rete ferroviaria e la pavimentazione stradale

Carcere (immagini di repertorio)

Carcere (immagini di repertorio)

Napoli, 3 maggio 2022 - Interessi del clan camorristico dei Casalesi sugli appalti per i servizi della rete ferroviaria e di pavimentazione stradale: è quanto emerso nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Dda di Napoli che ha portato all'esecuzione di 35 misure cautelari e al sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore di circa 50 milioni di euro.  Sono 17 le persone finite in carcere, 17 agli arresti domiciliari e per un indagato l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le ordinanze cautelari sono state eseguite dagli uomini della Direzione investigativa antimafia di Napoli, ai carabinieri del Comando provinciale di Caserta e dal Nucleo Investigativo centrale del Dap, su delega della procura partenopea. 

Arresti a Napoli, Caserta, Roma, Bari e Lecco 

I provvedimenti cautelari, eseguiti nelle provincie di Napoli, Caserta, Roma, Bari e Lecco, sono state emessi, in due distinti procedimenti, dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Dda napoletana, nei confronti di persone ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, di partecipazione al clan dei Casalesi, fazione capeggiata dal detenuto Francesco Schiavone, estorsione, intestazione fittizia di beni, turbativa d'asta, corruzione e riciclaggio, con l'aggravante della agevolazione mafiosa. 

Gli accertamenti patrimoniali, svolti dalla Dia e dai carabinieri, hanno consentito di individuare complessi meccanismi di riciclaggio e di illecita interposizione negoziale. Contestualmente, è stata eseguita dai militari dell'Arma di Caserta un'altra misura cautelare, nei confronti di un avvocato e del responsabile di un'agenzia bancaria, gravemente indiziati di aver rivelato a uno degli indagati l'esistenza delle indagini.