Napoli, chiude Castel dell'Ovo: cadono pietre dalla facciata / VIDEO

Proprio nei giorni di Pasqua preclusa la visita al monumento storico. Manfredi: "Da rivedere la convenzione con Demanio e ministero della Cultura". La delusione dei turisti

Castel dell'Ovo Napoli (immagine Facebook)

Castel dell'Ovo Napoli (immagine Facebook)

Napoli, 14 aprile 2022 - Chiuso al pubblico, proprio nei giorni di Pasqua, uno dei monumenti simbolo di Napoli. Lo ha annunciato il Comune a seguito del distacco di alcune pietre dalla facciata. Lo stop disposto in attesa della messa in sicurezza e per questo motivo Castel dell'Ovo dovrà rimanere chiuso al pubblico a tutela dell'incolumità dei visitatori. Sono pertanto sospese tutte le attività culturali previste, quali mostre, spettacoli, convegni, visite guidate. Sarà consentito l'accesso esclusivamente per motivi di servizio, nel rigoroso rispetto delle norme di sicurezza. In precedenza, dal 12 febbraio al 10 marzo era stato chiuso a causa di guasto tecnico all'impianto di illuminazione del sito culturale che attrae migliaia di turisti da tutto il mondo. 

La leggenda 

La fortezza di tufo, frutto di una stratificazione di costruzioni dal I secolo a.C. nell'isolotto di Megaride, ora collegato alla terra ferma da una stretta stradina, vede sospese tutte le attività culturali previste per il periodo pasquale. La leggenda, contenuta nel capitolo XVII delle Chroniche de la inclyta cità de Napole di Bartolomeo Caracciolo detto Carafa (1300-1362, vuole che nelle mura del castello sia stato nascosto dal poeta Virgilio un uovo, e che, se questo si frantumasse, la città sarebbe in pericolo. Il distacco si è verificato ieri sera 13 aprile, e già ieri sera sono stati compiuti i primi copralluoghi di tecnici comunali per verificarne le cause e studiare interventi di messa in sicurezza. 

Il sindaco: "Necessario far partire i restauri"

"Su Castel dell'Ovo abbiamo un momento di difficoltà legato alla necessità di far partire gli interventi di restauro e ristrutturazione che si aspettano da tanti anni. Abbiamo tante parti di Castel dell'Ovo dove abbiamo ammaloramenti e piccoli distacchi, oltre poi alla parte del Ramaglietto che è stata fortemente danneggiata dalle ultime mareggiate", dichiara il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, commentando la chiusura. 

"Per far questo però - sottolinea Manfredi - dobbiamo completare l'iter di formalizzazione della convenzione con il Demanio e con il Ministero dei beni culturali, perché quando ci siamo insediati abbiamo trovato la convenzione scaduta. Quindi abbiamo la necessità di riformalizzarla e stiamo accelerando questo processo che avverrà nei prossimi giorni, stiamo discutendo per un aggiornamento della vecchia convenzione che non va più bene".  

Manfredi spiega che "abbiamo bisogno di nuove condizioni e di nuove ipotesi e questo ci consentirà in parallelo poi di lavorare sugli interventi di restauro, per fare in modo che ci sia in tempi molto rapidi una riapertura del bene, e poi di far sì che ci sia un intervento di restauro che lo renda molto più fruibile e molto più utilizzabile, anche per le tante richieste che noi abbiamo non solo da parte dei turisti, ma anche per le attività congressistiche e le attività espositive".