Giovedì 18 Aprile 2024

Caserta, abusa di minorenni mentre le visita: ai domiciliari medico sportivo

Le ragazze avrebbero subito molestie durante le visite per il rilascio del certificato di sana costituzione eseguite nello studio del 69enne

Certificato medico

Certificato medico

Caserta, 15 settembre 2022 - Dalle chiacchiere sui social alle indagini. Sarebbero cinque gli episodi di abusi sessuali su ragazzine ricostruiti dagli inquirenti tra l'ottobre e il dicembre 2021.  Accusato di avere reiteramente abusato delle sue pazienti minorenni, un medico dello sport arrestato dalla squadra mobile di Caserta. Si tratta di un 69enne residente nel Casertano al quale la Polizia di Stato ha notificato un'ordinanza del gip emessa su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere.

Abusi documentati 

Gli abusi sessuali - aggravati - documentati dagli investigatori, avvenivano nello studio del professionista dove le ragazze si recavano per le visite finalizzate al rilascio del certificato di sana e robusta costituzione, necessario per iniziare le attività agonistiche. 

Oltre alla notifica della misura cautelare gli agenti hanno anche sequestrato dei supporti informatici che saranno sottoposti ad accertamenti nel corso delle indagini che stanno andando avanti per accertare altri eventuali casi di violenza sessuale aggravata.

Dalle chiacchiere social alle indagini 

Le indagini sono partite qualche mese fa in seguito ad un'attività di monitoraggio dei social da parte degli investigatori della Squadra Mobile di Caserta, da cui sono emersi commenti relativi al medico, molto noto a Caserta essendo uno dei pochi a rilasciare certificati per attività sportiva, e allusioni a comportamenti offensivi verso le giovani pazienti.

Una vittima in particolare ne ha scritto qualcosa, e sono così iniziati gli approfondimenti dei poliziotti guidati dal dirigente Davide Corazzini; è emerso che sul medico, incensurato, circolavano da anni chiacchiere su presunti abusi nei confronti delle pazienti, ma non erano mai emerse prove. 

Cinque vittime

Con i primi elementi raccolti sui social, gli investigatori della Mobile hanno quindi iniziato a delineare un quadro piuttosto allarmante, in cui hanno appreso che le vittime erano più di una; il quadro si è poi arricchito grazie alle ammissioni fatte dalle singole vittime, tutte convocate in Questura.

Qualcuna - è emerso dalle testimonianze - pensava che fosse normale l'atteggiamento del medico e solo dopo aver parlato con il fidanzato si era resa conto di essere stata oggetto di attenzioni illecite; qualcun'altra aveva subito capito le intenzioni del medico. Il 69enne, anche durante l'arresto, ha negato ogni addebito.