Casal di Principe, colpi di pistola contro Casa Don Peppe Diana, confiscata alla camorra

L'appello di Libera Campania, che confida nelle indagini dei carabinieri nel Casertano: "Continuiamo ad essere partigiani del bene e a coltivare speranza"

La vetrata raggiunta dagli spari a Casal di Principe

La vetrata raggiunta dagli spari a Casal di Principe

Caserta, 03 settembre 2021 - Quattro colpi sono stati esplosi contro la porta finestra del primo piano della Casa Don Peppe Diana a Casal di Principe (Caserta). A denunciarlo gli attivisti che "attendono fiduciosi" l'esito delle indagini dei carabinieri ed annunciano di andare "avanti tranquillamente con il nostro operato". 

Casal di Principe, colpi di pistola contro Casa Don Peppe Diana, confiscata alla camorra

Dopo la scoperta degli spari contro la sede del comitato, un bene confiscato alla camorra, da più parti sono arrivati messaggi di solidarietà e l'invito ad individuare quanto prima i responsabili.  "Siamo con il Comitato, siamo la stessa comunità in viaggio per liberare i nostri territori". Così in post sul profilo Facebook di Libera Campania dove si legge: "continueremo ad essere "Partigiani del Bene" e a coltivare speranza, ispirati dallo straordinario messaggio che il sacrificio di don Peppe ci ha consegnato. Non ci fermeranno perché c'è ancora tanto da fare per spazzare via la camorra da queste terre. Non ci fermeranno perché i beni confiscati sono beni di tutte e tutti e il "noi" costruito in questi anni è più forte di qualsiasi sparo. In questa Casa, la paura non è di casa".  Appelli al prefetto di Caserta e condanna del gesto sono stati espressi pluralmente da più voci del mondo politico.