Giovedì 25 Aprile 2024

Carcere Avellino, agenti presi in ostaggio. Sappe: "Polveriera pronta a esplodere"

È scoppiata una rivolta violenta dei detenuti nel reparto di isolamento. Problemi anche a Napoli: trovati nelle celle telefoni cellulari e droga. "Situazione allarmante in Campania”

Polizia penitenziaria

Polizia penitenziaria

Napoli, 15 ottobre 2022 – Due agenti penitenziari presi in ostaggio e minacciati con le lamette dai detenuti nel reparto di isolamento. Scattato l’allarme, intervengono gli altri poliziotti: liberano i colleghi con la forza, ma poi scoppia una sommossa tra i carcerati. Sono state ore di tensione quelle vissute ieri al carcere di Avellino, dove i sindacati denunciano una situazione ormai fuori controllo.

“È una polveriera pronta ad esplodere", denuncia Donato Capece. segretario del sindacato Sappe. Problemi registrati anche nel carcere di Poggioreale a Napoli: trovati nelle celle due telefoni cellulari e un discreto quantitativo di droga: hashish, cocaina, cannabis e marijuana. Nel penitenziario irpino la situazione è pesante, dove è in atto un mix esplosivo: la carenza di personale – non solo tra la polizia penitenziaria, ma anche tra gli educatori e i sanitari – e un numero di detenuti superiore a quello previsto.

Cosa è successo

La procura di Avellino ha aperto un'inchiesta su quanto accaduto ieri, fin dal primo mattino, nella struttura di contrada Sant'Oronzo. Secondo una prima ricostruzione, un gruppo di detenuti ha immobilizzato due agenti impegnati in un controllo all'interno del reparto di isolamento. In due hanno bloccato gli agenti, minacciandoli con lamette da barba. È scattato l'allarme e i due agenti sono stati liberati dai colleghi, che hanno messo in sicurezza il reparto.

La calma è durata poco, perché dopo qualche ora è scoppiata una violenta rissa, sempre tra ospiti dello stesso reparto. Anche in questo caso, la polizia penitenziaria ha sedato la sommossa e ha bloccato un detenuto che era riuscito ad allontanarsi dal reparto per salire sul tetto dei passeggi del reparto infermeria. L'uomo ha problemi psichici.

“Aggressioni: situazione allarmante in Campania”

"I dati ci confermano che le aggressioni, i ferimenti, le colluttazioni che spessissimo vedono soccombere anche gli appartenenti al corpo di polizia penitenziaria – dice il segretario del Sappe, Donato Capece – sono sintomo di una situazione allarmante, per risolvere la quale servono provvedimenti di tutela per gli agenti e di sicurezza per le strutture carcerarie, in particolare di quelle campane".