Giovedì 18 Aprile 2024

Napoli, l'annuncio tra le lacrime del capotreno che va in pensione commuove il web

Il saluto emozionato di Alfredo Venditti a quattro fermate dall'ultima corsa: "Ho sempre cercato di rispettarvi. Vi auguro buona vita". Stretta di mano e applausi dei passeggeri

Napoli, 30 novembre 2022 - Dagli altoparlanti del tram esce la voce commossa del capotreno: "Signore e signori buongiorno. È il capotreno che vi parla per dirvi che tra 4 fermate vado in pensione". Le insolite parole sono di Alfredo Venditti, dell'Eav, l'azienda di trasporto pubblico della Campania, che termina il servizio dopo 34 anni e lo annuncia via interfono ai passeggeri, per molti dei quali era ormai un compagno di viaggio.

Scatta l'applauso e poi il capotreno va di persona nelle carrozze a salutare: ma è commosso e emozionato e il video in cui ringrazia tutti e dice «ho cercato sempre di rispettarvi, anche quando ci sono stati disagi e guasti", ha fatto il giro del web e ricevuto una valanga di messaggi affettuosi. 

"E' il capotreno che vi parla"

"Signore e signori buongiorno. È il capotreno che vi parla per dirvi che tra 4 fermate vado in pensione, finisce la mia carriera lavorativa dopo 34 anni in questa azienda", esordisce Venditti nel suo annuncio.  "Voglio dirvi - aggiunge - che sono stato onorato di servire la cittadinanza e ho cercato di dare sempre il meglio di me stesso. Ora voglio augurarvi che si realizzino i vostri desideri e spariscano le vostre preoccupazioni. Vi saluto e vi auguro buona vita". Un lungo applauso dei passeggeri e poi Venditti va nelle carrozze per ringraziare di persona, commuovendosi fino alle lacrime.

Il video è virale

Il video è stato postato sul suo profilo Facebook anche dal presidente di Eav, Umberto de Gregorio: "grazie per il tuo lavoro di questi anni e per il tuo straordinario messaggio di saluto", scrive. 

E tra i commenti social c'è anche quello, orgoglioso, della figlia: "Il lavoro è emozione oltre che sostentamento e lui ce l'ha insegnato. Ci ha insegnato che il lavoro è dignità, indipendenza, che si può essere equi e coerenti nello svolgerlo. Questo saluto racchiude tutto quanto quella ferrovia ha rappresentato per lui, da quando orgoglioso di aver vinto il concorso ci mostrava il suo borsello"