Martedì 11 Febbraio 2025
REDAZIONE NAPOLI

Campi Flegrei, rubata una batteria da una stazione di rilevamento sismico dell’Ingv

E’ una delle più importanti presenti in zona che monitora il sollevamento del suolo. La batteria è stata abbandonata subito dopo il furto e poi rimessa in funzione dai tecnici dell’Osservatorio vesuviano

Campi Flegrei: rubata batteria da una stazione di controllo INGV (Ansa)

Roma, 27 maggio, 2025 – Una batteria che alimenta una delle più importanti stazioni di rilevamento che l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) possiede nella zona dei Campi Flegrei è stata rubata e subito dopo abbandonata a poca distanza dal luogo del furto. La stazione per il monitoraggio sismico è stata rimessa in funzione poche ore dopo, ma in quel lasso di tempo non ha potuto fornire all’INGV i preziosi dati che rileva.

Il furto è avvenuto venerdì e a darne notizia è stato oggi il direttore dell’Osservatorio vesuviano Mauro Antonio Di Vito durante una commissione consiliare del comune di Napoli: “I danni sono stati irrisori e la mia è solo una amara constatazione in quanto non è la prima volta che ci succede. È un fatto assolutamente intollerabile”.

Di Vito ha poi narrato l’accaduto: “La batteria è stata asportata e poi abbandonata poco dopo forse perché gli autori del furto ritenevano di essere stati visti. I nostri tecnici, poi, hanno ripristinato prontamente il funzionamento della stazione”. Sta di fatto che per alcune ore la stazione non ha potuto rilevare le importanti notizie legate all'andamento della situazione sismica lungo i Campi Flegrei, come spiegato sempre dal direttore dell’Osservatorio dell’INGV: “La stazione di controllo in questione risulta essere una delle più importanti trovandosi nella zona del Rione Terra, lì dove in questo periodo si sta segnalando il massimo sollevamento”. Un fenomeno noto come bradisismo, responsabile dei terremoti nell’area dei Campi Flegrei. 

“Probabilmente, siamo di fronte a soggetti che ritenevano di poter vendere quella batteria ricavandone del denaro. Senza però capire che sottrarre un bene tanto importante per la collettività, specie in questo particolare periodo per i Campi Flegrei, può provocare danni notevoli” ha concluso Di Vito.

La rete di rilevamento e controllo dell’INGV è di fondamentale importanza per monitorare l’attività sismica che si verifica sul territorio italiani. Attualmente l’Istituto di Geofisica e Vulcanologia dispone, nella zona dei Campi Flegrei, di una rete di stazioni Gps permanenti composta da 31 siti terrestri e marini, 10 stazioni della rete tilt-metrica, 4 della rete marina, 350 puntu della rete altimetrica di precisione e 34 stazioni gravimetriche.