Napoli, camorra: ucciso dopo la lite al Rione Traiano, fermato un 19enne

La lite affonda le radici in un contesto a metà strada tra la criminalità organizzata e un banalissimo alterco dovuto a scambi di offese sui social

Immagini di repertorio

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Napoli, 13 agosto 2021- C'è un fermo per omicidio volontario per la morte di Raffaele Guida, pregiudicato di 48 anni, ucciso mercoledì in via Tertulliano al Rione Traiano a Napoli al culmine di una lite.

La polizia ha individuato il presunto responsabile di quella morte e del ferimento dei fratelli Matteo e Pasquale Legnante, 32 e 37 anni, esponenti di vertice del clan della zona denunciati per la rissa. La lite affonda le radici in un contesto a metà strada tra la criminalità organizzata e un banalissimo alterco dovuto a scambi di offese sui social.

Mercoledì 11 agosto 2021 all'ennesima provocazione che sarebbe arrivata dai Legnante, un ragazzo di 19 anni, anche lui appartenente a una famiglia nota del Rione Traiano, avrebbe impugnato un coltello ferendoli e uccidendo Raffaele mentre questi cercava di fare da paciere. I Legnante sono stati colpiti di striscio, portati all'ospedale San Paolo di Fuorigrotta medicati e dimessi.