Giovedì 18 Aprile 2024

Camorra, estorsore del clan Puca condannato a 4 anni

L’associazione antiracket ‘Sos Impresa’ si è costituita parte civile insieme all’imprenditore vittima, che ha subito denunciato. L’avvocato: “Pizzo in un appalto pubblico, è un aspetto anomalo”

Estorsione

Estorsione

Napoli, 7 maggio 2021 – Il gup del Tribunale di Napoli ha condannato a 4 anni per estorsione G.G., presunto appartenente al clan camorristico Puca. Lo ha reso noto l’associazione ‘Sos Impresa’, che si è costituita parte civile al processo celebrato con rito abbreviato davanti alla terza sezione penale.

Vittima dell’estorsione è stato un imprenditore edile, anche lui parte civile al processo, assistito dall’avvocato Alessandro Motta. I fatti risalgono a febbraio del 2020 e hanno come sfondo il cantiere dove l’impresa della parte offesa sta eseguendo dei lavori al complesso di case popolari di Grumo Nevano, comune di 17mila abitanti a Nord di Napoli.

Motta: “Pizzo in un appalto pubblico, un’anomalia”

Dopo il tentativo di avvicinamento di G.G., però, l’imprenditore – la cui ditta è nella “White list” della Prefettura, libera cioè da infiltrazioni mafiose – decide di denunciare subito l’accaduto e poi di costituirsi parte civile al processo che ne scaturisce. Processo terminato, appunto, con la condanna dell’imputato anche al risarcimento danni alle parti civili.

L'avvocato Motta sottolinea come questo sia “l'ultimo di una serie di processi in quell'area della provincia dove ci sono stati diversi casi sul fenomeno estorsivo. La nostra esperienza ci dice che l'aspetto anomalo di questa vicenda è che si tratti di un appalto pubblico. In genere sono i lavori commissionati da privati: questo ci fa capire che la crisi porta a scavalcare anche alcuni paletti”.

Cuomo: “Denunciare, le associazioni antiracket ci sono”

“Questa ulteriore vicenda – dichiara Luigi Cuomo, coordinatore regionale per la Campania di ‘Sos Impresa’ – dimostra ancora una volta che denunciare conviene. Le associazioni antiracket ci sono e sono disponibili ad aiutare le vittime, sia nella fase della denuncia che in quella successiva giudiziaria”.

“Inoltre – aggiunge Cuomo – aiutiamo chi denuncia ad accedere al fondo di solidarietà per ottenere i benefici che la legge riserva a coloro che collaborano per combattere e sconfiggere la piaga del racket e dell'usura. Noi di 'Sos Impresa' siamo sempre disponibili attraverso i nostri contatti ad incontrare in modo riservato e sicuro tutti coloro che chiedono il nostro appoggio”.