Martedì 23 Aprile 2024

Napoli, camorra: vent’anni di estorsioni e tassi usurai, vittima un imprenditore

Aveva chiesto un prestito di 50 milioni di lire, restituendone 80 in pochi mesi. Veniva intimidito dagli aguzzini che gli annunciavano l'imminente scarcerazione di esponenti di rilevo del clan Mallardo e lo minacciavano di morte. L'imprenditore li ha denunciati

Carabinieri (Immagine di repertorio)

Carabinieri (Immagine di repertorio)

Napoli, 10 settembre 2021 – Hanno tentato di imporgli il pagamento di altre rate dopo che aveva già saldato il suo debito. I carabinieri a Giugliano, nel Napoletano, hanno arrestato 3 persone per tentata estorsione. Il gip di Napoli ha emesso infatti una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre uomini rispettivamente 61, 48 e 27 anni, dovranno rispondere di tentata estorsione aggravata dalle modalità e finalità mafiose ai danni di un imprenditore della zona impegnato nel campo pubblicitario. Per i pm i tre si sarebbero resi protagonisti di diversi episodi estorsivi conseguenti a un prestito in denaro con tassi usurai concesso alla vittima circa 20 anni fa.

É stato lo stesso imprenditore a denunciare che, nell'estate del 2000, a causa di difficoltà economiche, era stato costretto a contrarre un debito di 50 milioni di lire, restituendo, nel giro di pochi mesi, 80 milioni di lire. Ma a partire dal 2017, ha ricevuto continue intimidazioni affinché consegnasse altri 100 milioni di lire, sempre per quel prestito. Al rifiuto dell'imprenditore, in maniera reiterata ed in diverse circostanze, i tre indagati, anche evocando la prossima scarcerazione di esponenti di rilevo del clan Mallardo, gli hanno rivolto continue richieste di denaro con minacce di morte.