Venerdì 19 Aprile 2024

Napoli-Canosa, bus in una scarpata: un morto, un ferito con mano amputata

In totale 25 persone sono state portate in ospedale. L’incidente è avvenuto nella notte sull’autostrada A16, riaperta sono questa mattina. La testimonianza dei passeggeri: “Stavamo tutti dormendo, poi il botto”

Avellino, 4 giugno 2023 – Ha subito l'amputazione di una mano uno dei 25 feriti soccorsi lungo l'autostrada A16 Napoli - Canosa, nel territorio di Vallesaccarda, dove un pullman in seguito all'impatto con altre 5 vetture è precipitato in una scarpata. É il più grave tra le persone trasferite negli ospedali di Avellino, Benevento e Ariano Irpino. Inizialmente erano 14 i feriti, ma il bilancio, dell'incidente in cui ha perso la vita un uomo, si è poi aggravato per le richieste di assistenza medica di alcuni passeggeri del pullman inizialmente accompagnati in un centro di accoglienza allestito nel municipio di Grottaminarda. Visitati dai medici del 118, alcuni tra i 38 passeggeri del pullman Flixbus partito da Lecce e diretto a Roma, soprattutto giovani ed extracomunitari. Alcuni hanno già reso una testimonianza alla polizia stradale di Avellino che sta conducendo le indagini sull'accaduto.

Poco dopo le 9 è stato riaperto alla circolazione il tratto dell'autostrada A16, nel comune di Vallasaccarda, in provincia di Avellino, dove all'alba di oggi domenica 4 giugno si è verificato il grave incidente in cui sono rimasti coinvolti un bus con a bordo 38 passeggeri e cinque autovetture. Il bilancio rimane al momento di un morto e quattordici feriti.  Nella palestra del comune di Grottaminarda dove dalle cinque di stamattina sono stati trasferiti trenta dei trentasei passeggeri del bus, alcuni dei quali con lievi contusioni, sono in molti a dire di "aver visto la morte con gli occhi".

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La dinamica

La dinamica del sinistro è ancora al vaglio della Polizia Stradale, anche se dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che, a seguito di un incidente tra tre autovetture, nel quale un automobilista ha perso la vita, il pullman che sopraggiungeva abbia urtato uno dei veicoli fermi in carreggiata per poi terminare la sua corsa ribaltandosi in corrispondenza della scarpata in destra. Il numero dei feriti è in corso di accertamento.

Secondo i racconti dei passeggeri il bus sarebbe piombato su due auto già incidentate e poi avrebbe carambolato dopo aver urtato il guardrail per poi finire in testacoda e precipitare nella scarpata, fermato dagli alberi. Un'autogru dei vigili del fuoco lo ha sollevato dopo diverse ore dall'impatto, avvenuto alle 4 del mattino. Diverse squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Avellino hanno lavorato per soccorrere le persone intrappolate nel pullman che non erano riuscite a uscire attraverso i finestrini rotti. In salvo anche i due autisti presenti, che sono stati sottoposti ai test per rilevare la presenza nel sangue di sostanze stupefacenti e alcol. La procura della repubblica di Benevento indaga per omicidio stradale. Il tratto della A16 e' stato riaperto solo in direzione Canosa.

Una vittima 

Sono in corso gli accertamenti, da parte della polizia stradale, per cercare di fare luce sulla dinamica della morte del passeggero. La vittima era a bordo di una delle due auto coinvolte in un tamponamento tra due auto e, al momento, non è chiaro se sia rimasto ucciso in quell'incidente o nel successivo scontro tra il bus e le due vetture ferme sulla carreggiata, in direzione Napoli.

Altre tre automobili, poi sopraggiunte, sono rimaste coinvolte nell'incidente stradale, appena dopo il bus. Intanto nella palestra di Grottaminarda dove sono stati ospitati la maggior parte dei passeggeri del bus, solo una decina di persone stanno ora attendendo l'arrivo di un pullman sostitutivo che li condurrà a Roma.

Altri quindici passeggeri sono stati portati per ulteriori accertamenti medici nell'ospedale di Ariano Irpino. Altri ancora, invece, le cui condizioni non destavano preoccupazione, sono stati raggiunti da parenti in auto che li hanno portati via.

L’incidente nella notte

Una persona è morta e altre 15 sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto nella notte fra il 3 e il 4 giugno intorno alle 4 lungo l'autostrada A16 Napoli-Canosa, nel territorio di Vallesaccarda, in direzione Napoli. 

Un autobus con a bordo 38 passeggeri e due autisti è finito in una scarpata e si è ribaltato dopo aver travolto cinque automobili. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Cellino e del distaccamento di Bisaccia, che hanno recuperato i feriti trasferiti a bordo di varie ambulanze negli ospedali più vicini.

 I 14 feriti si trovano negli ospedali di Ariano Irpino, Benevento e Avellino. Alcuni hanno riportato traumi importanti ma nessuno sarebbe in pericolo di vita. Tutti i passeggeri del bus e delle 5 auto coinvolte nell'incidente sono stati trasferiti in un centro di accoglienza allestito a Grottaminarda.

Autostrada riaperta 

Il tratto autostradale è stato interrotto per consentire i soccorsi anche con un'eliambulanza. Con una gru si è cercato di sollevare il bus turistico per verificare che non vi fossero altre persone coinvolte. La polizia stradale ha effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica dell'incidente. Tutti i veicoli sono sotto sequestro e gli agenti stanno interrogando alcuni degli automobilisti coinvolti.  Alle 6.45 circa, riferisce Autostrade per l'Italia, è stato riaperto il tratto compreso tra Candela e Grottaminarda in direzione Napoli, temporaneamente chiuso al km 100,5. Attualmente sul luogo dell'evento il traffico transita su una corsia in deviazione nella carreggiata opposta e si registra 1 km di coda verso Napoli.

Il racconto 

"Stavano tutti dormendo, credo. A svegliarci è stata la violenta frenata e poi il botto, quando ci siano scontrati con le auto, prima di finire nella scarpata". È questa la prima testimonianza di uno dei passeggeri. Il giovane, di Lecce, era diretto a Roma. Raggiunta la Capitale avrebbe dovuto raggiungere Firenze. Ha una brutta contusione alla spalla, come tanti altri passeggeri che erano con lui. Il pullman è partito ieri alle 23 da Lecce e sarebbe dovuto arrivare alla stazione Tiburtina della Capitale alle 7.

Nella palestra di Grottaminarda sono presenti quasi tutti i passeggeri del Flixbus che hanno perlopiù contusioni: i medici del centro avellinese li stanno refertando uno per uno. C'è chi ha il collare, chi delle fasciature agli arti ma niente di più.

Il precedente: la strage del 2013

L'incidente di oggi sulla A16 ha richiamato immediatamente alla memoria la strage del bus che il 28 luglio del 2013 causò la morte di quaranta persone originarie di Pozzuoli (Napoli), precipitate dal viadotto Acqualonga dell'A16 Napoli-Canosa, nel territorio del comune di Monteforte Irpino, in provincia di Avellino. La più grave tragedia autostradale italiana si verificò intorno alle 20.30 di una domenica d'estate nella quale, dopo alcuni giorni in gita nei luoghi di Padre Pio, la comitiva di famiglie e amici stava tornando a casa a Pozzuoli. A provocare l'incidente sarebbe stato un guasto che avrebbe disattivato l'impianto frenante del bus mentre stava percorrendo in discesa il tratto autostradale. L'autista tentò in ogni modo di frenare la corsa del veicolo, che aveva percorso oltre un milione di chilometri, accostandosi alle barriere del viadotto che però non ressero facendo precipitare il bus da un'altezza di trenta metri. Trentotto persone morirono sul colpo, due nei giorni successivi. Dieci i superstiti. Da allora i comuni di Pozzuoli e Monteforte Irpino sono gemellati.

* Notizia in aggiornamento