Venerdì 19 Aprile 2024

Bus nella scarpata, il racconto dei passeggeri: "Siamo vivi per miracolo"

L'incidente sulla A16 Napoli-Canosa a causa di un tamponamento è avvenuto all'altezza del comune avellinese di Vallesaccarda

Bus finisce in scarpata sull'A16, un morto e 14 feriti

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Napoli, 4 giugno 2023 - "Stavano tutti dormendo, credo. A svegliarci è stata la violenta frenata e poi il botto, quando ci siano scontrati con le auto, prima di finire nella scarpata”. È questa la prima testimonianza di uno dei passeggeri del bus finito in una scarpata a causa di un tamponamento avvenuto all'alba di oggi sull'A16, all'altezza del comune avellinese di Vallesaccarda. Il giovane, di Lecce, era diretto a Roma. Raggiunta la Capitale avrebbe dovuto raggiungere Firenze. Ha una brutta contusione alla spalla, come tanti altri passeggeri che erano con lui. Il pullman è partito ieri alle 23 da Lecce e sarebbe dovuto arrivare alla stazione Tiburtina della Capitale alle 7. Nella palestra di Grottaminarda sono presenti quasi tutti i passeggeri del Flixbus che hanno perlopiù contusioni: i medici del centro avellinese li stanno refertando uno per uno. C'è chi ha il collare, chi delle fasciature agli arti ma niente di più.

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Laura, l’aviere di Brindisi: "Siamo usciti strisciando"

"È stato uno schianto tremendo: in pochi secondi ci siamo ritrovati nella scarpata. Il bus è rimasto quasi sospeso, siamo riusciti ad uscire uno per volta strisciando pancia a terra". A parlare è Laura, aviere, originaria di Brindisi, una dei passeggeri a bordo del bus della Flixbus. Al momento dell'impatto con le auto coinvolte in un tamponamento ferme sulla carreggiata, subito dopo una curva, stava dormendo nel suo posto in coda al bus. Il pullman cinque minuti prima dell'incidente, intorno alle tre e mezza, aveva fatto sosta nell'area di servizio «Calaggio». Quasi tutti i passeggeri hanno scelto di restare a bordo.

Siria, una giovane di San Michele Salentino (Brindisi) con la madre Antonietta e il fratello, diretta a Roma per sottoporsi ad una operazione, occupava il primo posto del bus. "L'autista ha lanciato un grido, poi ha virato verso sinistra finendo sul guardrail. C'è stato un testa coda prima di travolgere un'auto ferma sulla carreggiata per poi finire nella scarpata". Alla giovane è stato applicato un collare.

Nicoletta, sua madre, e il fratello hanno rimediato lievi contusioni. Anche loro sono riusciti ad uscire strisciando nello spazio creato dalla rottura di un vetro. "Ci siamo ritrovati tutti l'uno sull'altro - dice Nicoletta - siamo salvi per miracolo: gli alberi hanno frenato il bus che altrimenti sarebbe finito per rotolare su se stesso per molte decine di metri".

Il finanziare diretto a Roma con i figli: "Vivi per miracolo"

"Siamo vivi per miracolo": Biagio, luogotenente della Guardia di Finanza, era a bordo del bus della Flixbus con i figli Gaetano e Martina, diretti a Roma per una breve vacanza. Parla a telefono con la moglie che da Copertino, in provincia di Brindisi, chiede con apprensione rassicurazioni sulle loro condizioni di salute. Insieme ai figli è riuscito a trovare un varco verso l'esterno attraverso un vetro rotto.

Nella palestra del comune di Grottaminarda (Avellino) dove dalle cinque di stamattina sono stati trasferiti trenta dei trentasei passeggeri del bus, alcuni dei quali con lievi contusioni, sono in molti a dire di "aver visto la morte con gli occhi". Carlino, partito da Lecce, è ancora scosso: "Mi sono aggrappato al sedile davanti tenendo le gambe alzate. È stata la mia fortuna: ho evitato che uno sedili scardinati in seguito all'impatto mi travolgesse".