Bomba carta esplode davanti a un cancello a Frattaminore, terzo ordigno in pochi giorni

Nel comune del napoletano è il secondo episodio in due giorni, il terzo in meno di un mese. Il sindaco scrive al prefetto. Don Patriciello: "Scendiamo in piazza"

Carabinieri

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Frattaminore (Napoli), 7 febbraio 2022 - Intorno alle 2.20 di questa mattina 7 febbraio 2022, i carabinieri nel Napoletano sono intervenuti in via Sant'Angelo, nel comune di Frattaminore per l'esplosione di una bomba carta. L'ordigno era stato piazzato davanti a un edificio al civico 16. Secondo quanto accertato, la deflagrazione avrebbe danneggiato il cancello dello stabile. Non risultano persone ferite. Sono in corso indagini per chiarire la dinamica dell'accaduto, nessuna pista esclusa.

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Tre episodi in meno di un mese

Un episodio simile, è stato registrato ieri mattina 6 febbraio 2022. Un ordigno artigianale è stato stato fatto esplodere davanti all'ingresso della saracinesca della sala giochi Royal Chic Vlt di via Turati sempre a Frattaminore. Danneggiati l'ingresso e una vetrina accanto. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del commissariato di Frattamaggiore e i vigili del fuoco. Meno di un mese fa, un'altra bomba è stata fatta esplodere all'esterno di centro estetico in via Giuseppe Di Vittorio.

Guerra tra clan per la spartizione del territorio

Il 22 gennaio scorso, quindici colpi di pistola erano stati esplosi contro un'auto in sosta in via Turati questa volta a Frattamaggiore. Gli attentati, secondo gli investigatori, potrebbero essere legati alle frizioni che si stanno verificando nell'area dopo la scarcerazione di un capo clan che spinge per conquistare parti del territorio a scapito di una cosca nemica. In pochi mesi si sono susseguiti incendi, sparatorie e attentati dinamitardi.

Il sindaco di Frattaminore scrive al prefetto

Giuseppe Bencivenga, il sindaco di Frattaminore ha scritto al prefetto di Napoli, Claudio Palomba, chiedendo di "alzare ulteriormente l'attenzione sul territorio alla luce delle ultime deplorevoli azioni messe a segno dalla criminalità organizzata che si stanno susseguendo", ultima in ordine di tempo l'esplosione di un ordigno sabato 5 febbraio in via Turati. "Tali gravi episodi, nonostante il quotidiano, encomiabile impegno profuso da tutte le forze dell'ordine, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e personale di Polizia locale, quest'ultimo, com'è noto, numericamente esiguo (solo quattro unità adibite all'esterno e distribuite su due turni) - scrive il sindaco - fanno sì che venga percepito da parte della cittadinanza tutta un diffuso senso di precarietà in tema di sicurezza, così pericolosamente messa a repentaglio".

Alla luce di ciò e "al fine di far fronte alla crescente richiesta di presidio a garanzia della sicurezza di tutti", Bencivenga chiede al prefetto "di adottare tutte le misure e gli interventi atti a garantire l'ordine e la sicurezza pubblica". In un post pubblicato su Facebook, il sindaco di Frattaminore sottolinea come "le forze dell'ordine" stiano "facendo un lavoro encomiabile di indagine e di controllo che, sono certo, daranno presto i frutti sperati mettendo la magistratura in grado di intervenire con forza fermando una situazione di violenza che ci fa tornare indietro negli anni. Speriamo che questi episodi trovino presto una fine. Seguo la vicenda sin dal primo episodio - prosegue il sindaco - rispettando il lavoro degli inquirenti. L'amministrazione ha sostenuto e sosterrà ogni sforzo che lo stato sta facendo in questa direzione dai Carabinieri, dalle forze di polizia e dai magistrati che silenziosamente stanno vegliando sulla nostra sicurezza, chiedendo un ulteriore sforzo di uomini e mezzi che assicuri serenità ai frattaminoresi. A loro va un ringraziamento sentito per ciò che stanno facendo e ciò che faranno", conclude Bencivenga.

Don Patriciello: "Scendiamo in piazza"

Il prete anti camorra invita i cittadini a scendere in piazza e a denunciare dopo la guerra di camorra tra i clan di Arzano per cui ci sono stati fatti esplodere tre ordigni. "Appello ai miei cari concittadini di Frattaminore, al sindaco e agli amministratori comunali, ai vigili e carabinieri presenti sul territorio, ai commercianti e agli insegnanti, a politici e ai genitori: corriamo ai ripari prima che questa nuova ondata di camorristi ci chiuda in una asfissiante prigione. E' un momento pericoloso per tutti. Scendiamo in piazza", l'accordo appello di don Maurizio Patriciello. "Chiamiamo a raccolta la società e le istituzioni. Chi sa, parli. Denunci. Inutile lamentarsi in famiglia e con gli amici. I nostri bambini sono in pericolo. Qualcuno potrebbe rimetterci la vita, essere colpito per errore durante una sparatoria o l'esplosione di una bomba. Un abbraccio a tutti i Frattaminoresi tenuti in ostaggio di giorno e di notte", conclude il sacerdote da sempre in prima linea contro la camorra.