Mercoledì 24 Aprile 2024

Covid in Campania, bollettino 3 novembre: 2.617 casi e tre decessi

Curva dei contagi in salita. Reintegro dei medici no vax, la Regione: "Non saranno a contatto con i pazienti o gli assistiti". Il punto sulle vaccinazioni

Napoli, 3 novembre 2022 - Tornano a salire i contagi in Campania. Ci sono 2.728 casi di positività oggi 3 novembre in  Campania, rilevati a fronte di 16.507 test processati. Ieri erano appena 736 i nuovi positivi al Covid, individudati su 5.477 tamponi effettuati. 

Nelle ultime 24 ore hanno dato esito positivo 2.617 tamponi antigenici e 111 molecolari. Ne dà notizia l'Unità di crisi regionale. Nel bollettino si registrano tre decessi, due nelle ultime 48 ore ed uno morto in precedenza ma registrato ieri. I ricoverati in degenza sono 273, mentre sono 12 i posti letto di terapia intensiva occupati da pazienti Covid. 

Reintegro dei medici no vax

"Il reintegro dei medici senza vaccino è un atto di totale irreponsabilità, che offende i medici che hanno dato una prova sulla deontologia e offende i pazienti, facendo solo demagogia. È intollerabile", così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sulla  decisione del Governo di consentire il rientro nelle strutture sanitari dei medici non vaccinati. 

In Campania, negli ospedali e nelle Rsa, il personale sanitario non vaccinato non potrà essere a contatto con i pazienti o gli assistiti. Inviata ai direttori generali della Aziende Sanitarie Locali e delle Aziende Ospedaliere, una direttiva a firma del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, con la quale si fa obbligo di definire l'impiego del personale sanitario non vaccinato contro il virus Sars-Covid19, in concomitanza con la disposta reintegra in servizio, tutelando la salute dei pazienti e degli operatori vaccinati. "Saranno quindi messe in campo le necessarie azioni dirette a contrastare ogni ipotesi di contagio, evitando il contatto diretto del personale non vaccinato con i pazienti" si legge nella nota della Regione. 

Sebastiani (Cnr): crescita dei casi in Campania

In Campania la curva della percentuale dei casi positivi ai test molecolari e antigenici rapidi al virus SarsCoV2 ha ripreso a crescere da sette giorni circa. Lo indica l'analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), condotta sui dati della regione.

"L'analisi delle differenze settimanali dei dati Covid-19 della regione Campania rivela che da sette giorni circa la sequenza della percentuale dei positivi a entrambi i tipi di test è in fase di crescita iniziale, con un valore medio attuale pari a circa il 15%, aumentato rispetto al 14% di sette giorni, a cui si era arrivati tramite una fase di discesa dal picco di circa tre settimane fa (valore medio pari a circa il 17%)", osserva Sebastiani. «I dati dei prossimi sette giorni - prosegue - permetteranno di verificare la persistenza del trend e la sua quantificazione". 

Il matematico osserva inoltre che «lo stesso tipo di analisi mostra che, sempre in Campania, negli ultimi tre giorni è iniziata una fase di crescita dell'occupazione dei reparti ordinari, con un valore medio attuale pari a circa il 9%. È un valore "aumentato rispetto all'8% di quattro giorni fa, al quale - osserva l'esperto - si era arrivati tramite una fase di discesa dal picco di circa 15 giorni fa (valore medio pari a circa il 9%). In stasi - conclude - la sequenza dell'occupazione delle terapie intensive e quella dei decessi, con oscillazioni casuali attorno a valori medi, rispettivamente pari al 2% e a 1 decesso al giorno". 

Vaccino, Gimbe: nessuna dose a 11,9% dei campani 

In Campania la percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto alcuna dose di vaccino è pari al 11,9% (media Italia 10,4%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 1,7%. Lo comunica la fondazione Gimbe.

La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 14,1% (media Italia 10,7%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 5,4%. Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 12,5% (media Italia 22,5%). La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 31,6% (media Italia 35,2%) a cui aggiungere un ulteriore 3,2% (media Italia 3,3%) solo con prima dose.