Covid, Campania, 6 settembre: 192 positivi e 11 vittime, incidenza in calo

Ricoveri, l’allarme del direttore generale dell'Azienda Ospedaliera dei Colli, Di Mauro: “In terapia intensiva al Cotugno abbiamo solo non vaccinati”

Vaccinazioni ospedale Cotugno

Vaccinazioni ospedale Cotugno

Napoli, 6 settembre 2021 - Sono 192 i nuovi positivi al Covid-19 registrati in Campania su 10.248 test effettuati: l'incidenza è dell'1,87%, contro il 2,18 del giorno precedente. A darne notizia l'unità di crisi della Regione Campania. Nel bollettino ordinario sono riportati anche 9 decessi nelle ultime 48 ore e 2 avvenuti in precedenza ma registrati soltanto ieri. L'occupazione delle terapie intensive scende a quota 28 (-3), quella delle degenze a 351 (-18). Sono 7.337.363 le vaccinazioni anti Covid-19 effettuate in Campania. Rappresentano, in termini percentuali, l'85,69% delle dosi di farmaco consegnate pari a 8.563.142. È quanto si evince dal report quotidiano dell'unità di crisi regionale. Il totale delle vaccinazioni si divide in 3.939.757 prime dosi inoculate e 3.397.606 seconde.

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In terapia intensiva al Cotugno solo non vaccinati

"In questo momento al Cotugno abbiamo la subintensiva con pochi posti disponibili e la terapia intensiva con un solo posto libero. Stiamo parlando di una struttura punto di riferimento per le malattie infettive e quindi la maggior parte delle persone vengono qui. Il rammarico è che più del 90% sono tutti non vaccinati, 100% quelli in terapia intensiva. Il vaccino è la barriera necessaria contro il Covid e per renderlo meno aggressivo". Così il direttore generale dell'Azienda Ospedaliera dei Colli, Maurizio di Mauro, intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli, su Radio Crc Targato Italia. Di Mauro sottolinea la sicurezza dei vaccini: "Sono statisticamente irrilevanti le controindicazioni per il vaccino. Abbiamo vaccinato milioni di persone nel mondo. La Regione sta facendo un miracolo, le Asl chiamano a casa e De Luca ha posto l'obiettivo di due milioni di vaccinati entro fine ottobre".

"Oggi il Covid ha la stessa aggressività iniziale con questa variante - aggiunge -. Nella mia azienda le persone non vaccinate sono pochissime e non riguardano quelle impegnate nell'assistenza, chi lo era è stato allontanato. Ho personalmente avuto il Covid-19 e mi sono vaccinato. Anche se genera anticorpi il vaccino fornisce immunità durature, i consigli del ministero sono quelli di somministrare un'unica dose a chi ha contratto il virus. Chi ha avuto il Covid quindi deve vaccinarsi, monitorare gli anticorpi e fare anche il richiamo se serve. Abbiamo un'età media più bassa oggi di 40-50 anni senza vaccino. Chi sviluppa la patologia da non vaccinato è lo stesso della I fase con polmoniti molto gravi".