Una scuola primaria
Napoli, 23 agosto 2022 – Trasferito da Modena nel Napoletano, un bambino di 9 anni con disabilità ha rischiato di perdere la scuola: nessun istituto di Afragola aveva un insegnante di sostegno che lo potesse seguire, soprattutto durante questo delicato passaggio da una città all’altra. Immediato l’appello alla “Battaglia di Andrea”, l'associazione che da anni lotta per i diritti dei bimbi diversamente abili. A chiedere aiuto è stata la mamma dei Alessando, preoccupata per l’inizio imminente del nuovo anno scolastico.
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Una vicenda che, per fortuna, ha avuto un lieto fine per il bimbo. Secondo quanto rende noto la madre, il bimbo è stato finalmente iscritto in un istituto di Afragola. Resta però l’amaro in bocca per quelle famiglie che faticano a fare rispettare i propri diritti. C’è stato bisogno della politica per ottenere un servizio di cui il Alessandro ne aveva pieno diritto.
L'assegnazione "in deroga"
Con la mediazione del sottosegretario all'istruzione Rossano Sasso, coinvolto dall’associazione. Il sottosegretario si è subito mobilitato, fanno sapere dall'associazione , mettendosi in contatto con il direttore dell'Ufficio scolastico della Campania, Ettore Acerra, che ha disposto l'assegnazione di un posto di sostegno in deroga consentendo, così, l'iscrizione del piccolo modenese.
“È spiacevole dover condurre ogni volta una battaglia – dice Asia Maraucci, presidente dell’associazione La Battaglia di Andrea – ma, se serve per ottenere risultati positivi per i bambini, lo facciamo e lo faremo in futuro. Ringraziamo l'onorevole Sasso per averci supportato in quest'ulteriore battaglia in favore di un bambino disabile – prosegue - e ringraziamo anche il direttore Acerra per il suo intervento risolutivo”.
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La mamma: “Felice del lieto fine”
Molto vicino alla famiglia del bambino e all'associazione si è mostrato anche il sindaco di Afragola, Antonio Pannone. “Sono felice che si sia risolto tutto – dice la mamma del piccolo – ero quasi convinta di non riuscire a trovare una scuola per mio figlio. Auguro a tutte le famiglie che si sono trovate nella mia stessa situazione di trovare lo stesso conforto che mi è stato riservato dagli angeli de La Battaglia di Andrea”.