Napoli, 12 luglio 2022 - È stato rintracciato il 16enne che avrebbe sfregiato al volto l’ex fidanzatina di 12 anni, ad accusarlo è stata la vittima durante il racconto dell’aggressione ai sanitari che l’hanno soccorsa. Il ragazzo è gravemente indiziato dell’accoltellamento, che ha lasciato profonde ferite al viso della minorenne con cicatrici che potrebbero diventare permanenti.
Il 16enne è stato fermato e trattenuto in caserma per accertamenti ancora in corso. Secondo le prime ipotesi, il giovane avrebbe ferita la ragazza per un impeto di gelosia.
Sommario:
Il racconto della 12enne
Sfregiata per gelosia. Sarebbe stato il fidanzatino 16enne a ferire al volto con un coltello la 12enne rimasta sfregiata ieri sera nel quartiere Montesano di Napoli. Il ragazzo è al momento irreperibile. Sulle sue tracce ci sono i carabinieri, a cui sono state affidate le indagini. A rivelare il nome dell’aggressore è stata la stessa minorenne, che avrebbe detto ai medici che l’hanno visitata di essete stata ferita dal fidanzato, che avrebbe agito per “motivi di gelosia”.
Danni permenenti
La ragazza è grave, si temono danni permanenti al volto. Rimarrà indelebile la cicatrice della profonda ferita inferta al viso della 12enne, accoltellata ieri sera a Napoli. La ragazzina è stata medicata prima nell'ospedale Vecchio Pellegrini e poi da qui trasferita nell'ospedale pediatrico Santobono, da cui è stata dimessa. Ora si trova a casa: è stata dimessa con 30 giorni di prognosi.
La prima prognosi è di un mese “per un danno permanente al viso”. In futuro la vittima sarà sottoposta a nuove visite e forse ad interventi di chirurgia plastica per tentare di ridurre il danno. Sul caso indagano i carabinieri.
Cosa è successo
È arrivata in ospedale con un profonda ferita al volto: una coltellata, sembra. Se sia stata aggredita e da chi, è ancora tutto da chiarire. È accaduto questa notte a Napoli. Vittima una bambina di 12 anni, giunta poco dopo l'1,30 al pronto soccorso del Pellegrini, nel centro storico. I medici l'hanno subito sottoposta a un intervento chirurgico per fermare l'emorragia: la lesione era netta e profonda.
Poi la ragazzina è stata trasferita all'ospedale pediatrico Santobono: sarebbe già stata dimessa con una prima prognosi di 30 giorni per una lesione permanente al viso. L'ospedale ha avvisato i carabinieri che ora indagano sul caso: dovranno capire cosa sia successo e di chi sia la mano che ha colpito la 12enne.
Valente: “Mascolinità tossica”
“Vedere un ragazzo di appena 17 anni sfregiare la sua ex fidanzatina 12enne per aver osato lasciarlo ferisce e sconvolge. Un gesto che dà la misura del danno drammatico che continua a produrre la riproposizione di ruoli maschili stereotipati, frutto di una cultura patriarcale che concepisce le donne come oggetti da possedere, controllare, annientare. E che si ostina a non voler riconoscere l'emancipazione e l'autonomia che è ormai una conquista consolidata delle donne, trasmessa anche alle loro figlie adolescenti”, commenta la senatrice Valeria Valente (Pd), presidente della Commissione d'inchiesta sul femminicidio.
“Quanto è successo stanotte a Napoli – continua la senatrice Valente – testimonia della necessità di un impegno molto più esteso, approfondito, creativo per coinvolgere i giovani uomini, fin dalla primissima adolescenza, in percorsi che permettano di costruire modelli maschili incentrati sul riconoscimento e il rispetto della libertà femminile”. Ma non solo. “Occorre superare ruoli di genere tradizionali che si richiamano a una mascolinità tossica, affinché i ragazzi di oggi, che saranno gli uomini di domani, possano imparare a entrare in contatto con le proprie emozioni, riconoscerle, gestirle, compresa la frustrazione per un no o per la decisione della fidanzata di interrompere una relazione”, conclude Valeria Valente.