Mercoledì 24 Aprile 2024

Dodicenne sfregiata Napoli, fermato l'ex fidanzato 16enne. Il racconto della ragazzina

Il movente sarebbe la gelosia. È stata la ragazzina a riferire il nome dell'aggressore ai medici del Santobono. Accoltellata al volto, la vittima avrà cicatrici permanenti

Un grande murales con il volto di una bambina nel quartiere Montesano

Un grande murales con il volto di una bambina nel quartiere Montesano

Napoli, 12 luglio 2022 - È stato rintracciato il 16enne che avrebbe sfregiato al volto l’ex fidanzatina di 12 anni, ad accusarlo è stata la vittima durante il racconto dell’aggressione ai sanitari che l’hanno soccorsa. Il ragazzo è gravemente indiziato dell’accoltellamento, che ha lasciato profonde ferite al viso della minorenne con cicatrici che potrebbero diventare permanenti.

Il 16enne è stato fermato e trattenuto in caserma per accertamenti ancora in corso. Secondo le prime ipotesi, il giovane avrebbe ferita la ragazza per un impeto di gelosia.

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Il racconto della 12enne

Sfregiata per gelosia. Sarebbe stato il fidanzatino 16enne a ferire al volto con un coltello la 12enne rimasta sfregiata ieri sera nel quartiere Montesano di Napoli. Il ragazzo è al momento irreperibile. Sulle sue tracce ci sono i carabinieri, a cui sono state affidate le indagini. A rivelare il nome dell’aggressore è stata la stessa minorenne, che avrebbe detto ai medici che l’hanno visitata di essete stata ferita dal fidanzato, che avrebbe agito per “motivi di gelosia”.

Danni permenenti

La ragazza è grave, si temono danni permanenti al volto. Rimarrà indelebile la cicatrice della profonda ferita inferta al viso della 12enne, accoltellata ieri sera a Napoli. La ragazzina è stata medicata prima nell'ospedale Vecchio Pellegrini e poi da qui trasferita nell'ospedale pediatrico Santobono, da cui è stata dimessa. Ora si trova a casa: è stata dimessa con 30 giorni di prognosi.

La prima prognosi è di un mese “per un danno permanente al viso”. In futuro la vittima sarà sottoposta a nuove visite e forse ad interventi di chirurgia plastica per tentare di ridurre il danno. Sul caso indagano i carabinieri.

Cosa è successo

È arrivata in ospedale con un profonda ferita al volto: una coltellata, sembra. Se sia stata aggredita e da chi, è ancora tutto da chiarire. È accaduto questa notte a Napoli. Vittima una bambina di 12 anni, giunta poco dopo l'1,30 al pronto soccorso del Pellegrini, nel centro storico. I medici l'hanno subito sottoposta a un intervento chirurgico per fermare l'emorragia: la lesione era netta e profonda.

Poi la ragazzina è stata trasferita all'ospedale pediatrico Santobono: sarebbe già stata dimessa con una prima prognosi di 30 giorni per una lesione permanente al viso.  L'ospedale ha avvisato i carabinieri che ora indagano sul caso: dovranno capire cosa sia successo e di chi sia la mano che ha colpito la 12enne. 

Valente: “Mascolinità tossica”

“Vedere un ragazzo di appena 17 anni sfregiare la sua ex fidanzatina 12enne per aver osato lasciarlo ferisce e sconvolge. Un gesto che dà la misura del danno drammatico che continua a produrre la riproposizione di ruoli maschili stereotipati, frutto di una cultura patriarcale che concepisce le donne come oggetti da possedere, controllare, annientare. E che si ostina a non voler riconoscere l'emancipazione e l'autonomia che è ormai una conquista consolidata delle donne, trasmessa anche alle loro figlie adolescenti”, commenta la senatrice Valeria Valente (Pd), presidente della Commissione d'inchiesta sul femminicidio.

“Quanto è successo stanotte a Napoli – continua la senatrice Valente – testimonia della necessità di un impegno molto più esteso, approfondito, creativo per coinvolgere i giovani uomini, fin dalla primissima adolescenza, in percorsi che permettano di costruire modelli maschili incentrati sul riconoscimento e il rispetto della libertà femminile”. Ma non solo. “Occorre superare ruoli di genere tradizionali che si richiamano a una mascolinità tossica, affinché i ragazzi di oggi, che saranno gli uomini di domani, possano imparare a entrare in contatto con le proprie emozioni,  riconoscerle, gestirle, compresa la frustrazione per un no o per la decisione della fidanzata di interrompere una relazione”, conclude Valeria Valente.