Martedì 16 Aprile 2024

Omicidio Bagnoli, ipotesi agghiacciante: battesimo di fuoco per il killer

È il 31 luglio scorso, quando viene ammazzato Davide Fogler, clochard napoletano di 56 anni. Uno sparo forse per provare la pistola o per gioco: nessuno parla

Agenti della Polizia di Stato perlustrano il luogo dove è stato ucciso Davide Fogler

Agenti della Polizia di Stato perlustrano il luogo dove è stato ucciso Davide Fogler

Napoli, 5 settembre 2022 - Un deliltto per gioco, uno colpo alla testa sparato a sangue freddo. Inquietanti sviluppi per l'omicidio di un 56enne a Bagnoli. È il 31 luglio scorso, quando viene ammazzato con un colpo di pistola Davide Fogler, napoletano di 56 anni. Ucciso in pieno pomeriggio in via Ilioneo. 

Tra le ipotesi al vaglio della Procura per la morte di Fogler, clochard che ogni tanto arrangiava facendo il parcheggiatore, ci sarebbe quella dell'omicidio nell'ambito di una sorta di battesimo da killer o di un delitto per gioco, secondo quanto scrivono Il Mattino e Repubblica Napoli.

Agenti della Polizia di Stato perlustrano il luogo dove è stato ucciso Davide Fogler
Agenti della Polizia di Stato perlustrano il luogo dove è stato ucciso Davide Fogler

Esecuzione stile Gomorra 

Il fatto si era verificato lo scorso 31 luglio in via Ilioneo, nel quartiere di Bagnoli dove il corpo dell'uomo fu trovato all'interno del locale nel quale viveva. Una sorta di esecuzione stile Gomorra (la celebre serie tv ispirata all'omonino best seller di Roberto Saviano).  Nella fiction, c'è una vittima per caso: Genny Savastano, interpretato da Salvatore Esposito, è costretto ad uccidere un uomo qualunque, uno che non c'entrava niente con la camorra, per diventare un capo. A guidarlo nella 'missione' è Ciro Di Marzio, l'Immortale, interpretato da Marco D'Amore, che ha ricevuto l'incarico dal padre di Genny, ilsuperboss Piero.

Lo scenario è quello delle Vele di Scampia. La vittima, scelta a caso, rimane ferita a terra gravemente. Cirofinisce l'uomo e poi impone a Genny di non fare assolutamente cenno al padre Pietro dell'incidente di percorso. Così da meritare di assurgere al ruolo di capo del clan.

​Vittima a caso o del racket?

Folger una vittima a caso, una delle piste sulle quali si concentrano gli inquirenti. Sullo sfondo restano comunque altre ipotesi come una lite per contrasti legati all'attività, pur se saltuaria e occasionale, di parcheggiatore, uno scontro in sostanza nell'ambito del racket della sosta o una  'punizione' al termine di un litigio. Non si esclude che quel clochard, in quel quartiere, desse fastidio a qualcuno proprioper la sua vita da emarginato. 

Clima di omertà

L'omicidio era avvenuto davanti a molti passanti ma l'indagine è stata caratterizzata da profonda omertà. Diverse persone, infatti,  potrebbero aver assistito all'ingresso del killer o degli assassini, se più di uno, all'interno del basso dove viveva Davide Fogler. Altri avrebbero potuto udire quello sparo, in un pomeriggio particolarmente afoso, il 31 luglio scorso, quando tutte le finestre erano aperte. Ma nessuno si sarebbe fatto avanti e il clima di omertà avrebbe reso più difficili le indagini.

Inizialmente si pensava a un incidente, poi i nuovi elementi dopo l'autopsia. Tra le ipotesi anche lo sparo per provare una pistola. Al lavoro per cercare di rimettere ordine a tutti gli aspetti della vicenda sono gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Napoli, diretta da Alfredo Fabbrocini, coordinati dai pm Valentino Battiloro e Cristina Curatoli con il procuratore aggiunto Sergio Amato. Si scava nella vita del 56enne alla ricerca di un movente.