Giovedì 18 Aprile 2024

Babysitter a Napoli per un euro all'ora. Emanuela, 28 anni da dieci in cerca un contratto: "Ho detto no"

L’indignazione sui social: "Ho lavorato come commessa, segretaria, cameriera. Non cercano dipendenti ma schiavi"

Emanuela Calzarano, 28enne di Pianura (Napoli) in cerca di lavoro, ha sfogato la sua indignazione sui social

Emanuela Calzarano, 28enne di Pianura (Napoli) in cerca di lavoro, ha sfogato la sua indignazione sui social

Napoli, 24 maggio 2023 - Poco più di un euro l'ora, in nero. È questo il compenso che una 28enne di Pianura si è sentita offrire come retribuzione per un lavoro di babysitter dal lunedì al venerdì. Dopo aver ricevuto la telefonata con l'offerta indecente, Emanuela Calzarano, in cerca di lavoro, ha sfogato la sua indignazione sui social. La sua storia rappresenta l'ennesimo esempio di un giovane in cerca di occupazione alle prese con retribuzioni così basse da essere al limite della povertà.

"C'è nel 2023 fanno proposte di lavoro assurde e lo Stato si prende anche il lusso di dire che non vogliamo lavorare" scrive Emanuela in post sulla pagina Facebook di un gruppo locale. La 28enne racconta: "Sono stata chiamata poco fa per una proposta di babysitter dal lunedì al venerdì per 350,00€ al mese a nero, quando gli ho detto che era poco mi ha risposto signora ma per mezza giornata lei chiede un compenso eccessivo (800/900€)". Infine il comprensibile sfogo: "Ma che schifo qui non cercano dipendenti ma schiavi. Scusate ma sono seriamente indignata". 

Emanuela ha declinato l'offerta: "In dieci anni non ho ma visto un contratto. Ho lavorato come commessa, segretaria, cameriera. La mia è una situazione comune a tanti altri miei coetanei - ha dichiarato la 28enne al Corriere -. Parecchi miei amici sono andati già via da Napoli. Nonostante mia madre mi dice di partire, di pensare al mio futuro, non ce la faccio a lasciarla sola. Spero che prima o poi qualcosa di buono si possa trovare anche a Napoli: stiamo parlando di una metropoli, non di un paesino”. La sua storia sta viaggiando veloce sul web, tanti i commenti che riceve: di sostegno, di condivisione, di rabbia, ma nessuna vera  offerta di lavoro: "Nessuna proposta decente se non peggiore di quella che ho già rifiutato", la chiosa di  Emanuela.