Asilo degli orrori: torture e violenze sui bambini a Castel Volturno

Unghie spezzate e peperoncino negli occhi, stanze buie e sevizie per le piccole vittime. La Polizia ha arrestato la coppia di 35enni che gestiva la struttura abusiva

asilo degli orrori

asilo degli orrori

Caserta, 11 giugno 2021 – Maltrattavano i bambini nel loro asilo abusivo, con sevizie e violenze che alla fine hanno portato i bambini a parlare, e di conseguenza gli agenti della Polizia ad arrestare un uomo e una donna. E’ quanto accaduto a Castel Volturno, in provincia di Caserta, dove una coppia avrebbe messo in piedi un vero e proprio asilo degli orrori. 

Metodi di tortura

In questo luogo una decina di bambini di 5- 6 anni non venivano accuditi o educati, ma puniti con metodi disumani come lo spezzamento delle unghie e il peperoncino negli occhi, o ancora tenuti segregati in stanze buie. Una tortura quotidiana all’insaputa dei genitori.

Vittime innocenti

Sono stati proprio i piccoli ospiti della struttura a rivelare quanto sarebbe accaduto nella loro “prigione”. La Polizia, a quel punto, ha messo agli arresti domiciliari, su ordine del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, i due coniugi di 35 anni, ghanesi e sprovvisti del permesso di soggiorno, gravemente indiziati di maltrattamenti in famiglia pluriaggravati in concorso che gestivano l'asilo abusivo.  

 

Il blitz della Squadra mobile

Alcuni mesi fa, la Polizia di Stato aveva effettuato un blitz in un immobile riscontrando la presenza di 11 minori nigeriani 'gestiti' dai due coniugi su affidamento dei rispettivi genitori. Dopo l'intervento della Squadra Mobile, i bambini erano stati affidati in alcune strutture protette messe a disposizione dai servizi sociali comunali. Il prosieguo delle indagini ha permesso di accertare come i coniugi avessero trasformato l'asilo abusivo in un luogo da incubo per i minori. In particolare, è emerso come almeno tre di questi, siano stati fatti oggetto, per mesi, di gravi violenze fisiche e vessazioni psicologiche: privazioni di acqua e cibo, punizioni corporali quali la denudazione e l'internamento in stanze al buio e prive di riscaldamento, pestaggi con l'utilizzo di mazze di ferro e bastoni, inserimento di peperoncino negli occhi e tra le natiche delle vittime, spezzamento delle unghie. Tutto questo al fine di imporre il rispetto delle "regole della casa".