Arrestato un cacciatore di frodo, aveva un arsenale nascosto in un casolare nel Napoletano

Napoli, 19 settembre – Aveva un arsenale nascosto in casolare di campagna il cacciatore di frodo arrestato a Nola, nell’hinterland di Napoli: un uomo di 65 anni del posto. C’erano fucili artigianali e pistole, una carabina e 400 proiettili di vario calibro sono stati trovati dai carabinieri durante le perquisizione dello stabile nell’agro nolano. Ma non solo. Il cacciatore allevava quaglie e storni in gabbie illegali, che venivano usati come richiamo per le prede: undici i volatili crudelmente rinchiusi nelle gabbiette, ma c’erano anche tre richiami acustici elettromagnetici e quattro archetti in ferro per la cattura dell’avifauna. L'uomo è stato arrestato e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.

I due fucili artigianali, pronti a sparare

Cosa è successo

I militari della stazione carabinieri forestali di Marigliano, nel Napoletano, insieme alle guardie zoofile venatorie della Lipu di Napoli, nell'ambito dell'apertura della stagione venatoria, hanno effettuato specifici controlli al fine di contrastare la pratica del bracconaggio. Da un'accurata perquisizione del casolare e dell'abitazione dell'uomo, distanti tra loro pochi chilometri, è stato rinvenuto un vero e proprio arsenale costituito da 400 colpi di vario calibro, quattro fucili – di cui due artigianali – una pistola e una carabina.

Al 65enne sono stati contestati reati che, come spiegano i carabinieri, "vanno dalla ricettazione alla detenzione abusiva di armi, al possesso ed all'omessa custodia delle stesse, nonché alla detenzione di avifauna non detenibile. I due fucili artigianali, inoltre, risultavano essere perfettamente funzionanti e pronti all'uso".