Mercoledì 24 Aprile 2024

Appalti truccati e scambio di voti a Salerno. Prorogate le indagini per De Luca

Il mese scorso sono state arrestate 10 persone, tra cui l'ex assessore Nino Savastano, uomo di fiducia di De Luca, e il presidente di una coop, Fiorenzo Zoccola

Vincendo De Luca, presidente della Regione Campania

Vincendo De Luca, presidente della Regione Campania

Napoli, 5 novembre 2021 – Prorogate le indagini sui presunti appalti truccati e i rapporti tra amministrazione comunale salernitana e cooperative sociali. Nell’inchiesta risulta indagato anche il governatore Vincenzo De Luca, che stamattina si è visto recapitare un avviso di proroga da parte della Procura di Salerno.

L’inchiesta punta a fare luce sull'ipotesi di scambio di favori per la gestione dei voti, una vicenda che il mese scorso ha portato all'arresto di dieci persone. Ai domiciliari è finito il consigliere regionale Nino Savastano, uomo di fiducia del governatore e assessore della sua giunta quando De Luca era sindaco di Salerno. Si trova, invece, in carcere Fiorenzo Zoccola, presidente di una delle cooperative sociali indagate, che per lungo tempo ha gestito molti dei servizi per conto del Comune di Salerno. Appalti truccati in cambio di voti Terremoto nella città di De Luca

Non è l’unica situazione spinosa quella salernitana. Raffica di rinvii a giudizio anche a Napoli, dove tre settimane fa la Procura mandato alla sbarra 25 persone, tra cui noti politici e soggetti ritenuti legati alla camorra di Secondigliano, coinvolti in indagine sul voto di scambio nel capoluogo partenopeo per le elezioni comunali del 2016. Tra i politici finiti sotto inchiesta anche Stanislao Lanzotti, all'epoca dei fatti capogruppo forzista nel consiglio comunale di Napoli, ora sceso al fianco del sindaco Manfredi come promotore della lista civica Azzurri per Napoli, gli ex senatori Salvatore Marano e Antonio Milo. Michele Schiano di Visconti, attuale capogruppo di FdI in Consiglio regionale, ha scelto il rito abbreviato.