Mercoledì 24 Aprile 2024

Albergo dei Poveri, il ministro Sangiuliano a Napoli: "Sarà un grande polo culturale"

Intesa con il sindaco Manfredi per la rinascita di Palazzo Fuga. Siglato l'accordo, stanziati 100 milioni di euro

Il ministro Sangiuliano e il sindaco Manfredi, intesa sul Real Albergo dei Poveri

Il ministro Sangiuliano e il sindaco Manfredi, intesa sul Real Albergo dei Poveri

Napoli, 8 marzo 2023 - "Palazzo Fuga sarà un grande polo culturale" ha spiegato il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano arrivato a Napoli per siglare con il sindaco Gaetano Manfredi la rinasciata del Real Albergo dei Poveri.  "Accoglierà la succursale del MANN - ha aggiunto -, una biblioteca moderna, una scuola di specializzazione dell'Università Federico II ed eventi di carattere culturale internazionale. Abbiamo lavorato tanto in queste settimana per realizzare su mio impulso un progetto, uno spazio di vita culturale ispirato alla grande Biblioteca nazionale di Parigi, da sempre legata a Napoli per storia e scambio culturale. Bisogna procedere rapidamente con gli appalti e recuperare ulteriori risorse per restituire questo spazio che la città attende da decenni". 

Artemisia Gentileschi a Napoli, in mostra fino al 19 marzo

"Il rilancio e la conseguente valorizzazione dell'Albergo dei Poveri sono state una delle priorità per la nostra Amministrazione sin dall'insediamento - ha spiegato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi al fine di riaprire questa straordinaria struttura alla cittadinanza in sinergia con le altre Istituzioni coinvolte. Con la firma del Protocollo insieme al Ministero della Cultura, si pongono le condizioni concrete affinché Palazzo Fuga diventi una fabbrica permanente di creatività, cultura, formazione, inclusione sociale ed innovazione aprendosi innanzitutto al quartiere con una vocazione nazionale ed internazionale. L'Albergo dei Poveri aspira così a rappresentare la Napoli che valorizza la sua storia proiettandosi verso il futuro". 

Il progetto: stanziati 100 milioni di euro 

Il Real Albergo dei Poveri, o Palazzo Fuga, è il maggiore palazzo monumentale di Napoli e una tra le più grandi costruzioni settecentesche d'Europa. Il progetto di rinascita prevente un centro culturale polifunzionale. Questo sarà il futuro di Palazzo Fuga con il progetto voluto dal Ministero della cultura in collaborazione con il Comune di Napoli.  Lo stanziamento di 100 milioni di euro (a cui si aggiungono ulteriori 15 milioni previsti per l'incremento dei costi delle materie prime), previsto dal Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC) al PNRR, porterà nel Real Albergo dei Poveri tre grandi istituzioni cittadine: una seconda sede per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli in modo da poter esporre le tantissime opere che ora giacciono nei depositi del MANN; la Biblioteca Nazionale di Napoli con grandi sale di lettura e una sala conferenza con più di 1000 posti; una scuola di specializzazione per l'Università Federico II, sul modello già realizzato a Napoli est nel quartiere San Giovanni. Palazzo Fuga, inoltre, sarà un luogo dedicato ai giovani, un luogo di incontro dinamico, un polo culturale di respiro internazionale. L'obiettivo è quello di rendere nuovamente fruibile la più grande infrastruttura sociale storica della città di Napoli e di restituire al monumento una vocazione sociale e culturale.

Valorizzazione e rigenerazione urbana 

Il MiC si impegna a garantire il rilascio dei pareri e delle autorizzazioni che si dovessero rendere necessari, anche mediante il coinvolgimento della Soprintendenza speciale per il PNRR, mentre il Comune di Napoli si impegna a garantire la massima partecipazione della cittadinanza nel processo di valorizzazione dell'area, ad assicurare il corretto utilizzo del sito e ad adottare le forme di gestione più adatte per lo sviluppo culturale, economico e turistico del territorio.  Gli interventi previsti consistono nel consolidamento della struttura, nella riconfigurazione architettonica dei volumi, nelle attività di restauro, nel recupero e riuso della corte centrale e del connettivo; nella sistemazione impiantistica e allestimento degli spazi e in tutte le operazioni necessarie all'insediamento della nuova destinazione d'uso. L'importo dei lavori, comprensivo degli oneri di sicurezza, è di 67.140.000 di euro a cui si aggiungono il costo di forniture servizi per un totale di 9 milioni di euro e costi del personale per un importo di 3 milioni di euro.