Napoli, aggressione in corsia: paziente devasta il pronto soccorso di Villa Betania

Un uomo, ricoverato per presunta assunzione di sostanze stupefacenti, ha dato in escandescenza aggredendo anche il personale sanitario: intervenuta la Polizia

L'intervento della polizia a Villa Betania

L'intervento della polizia a Villa Betania

Napoli, 29 giugno 2021 – Ha devastato il pronto soccorso dell’ospedale Villa Betania di Napoli e aggredito il personale sanitario che provava a calmarlo. Poi, a fatica la Polizia è riuscita a fermare l’opera distruttiva dell’uomo. 

Aggressione violenta

Tutto è nato dall'attività di assistenza prestata da un'ambulanza a un soggetto che giaceva a terra sul marciapiede in via Pazzigno, nel quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio, per sospetta assunzione di sostanze stupefacenti.

Una volta condotto al Pronto Soccorso di Villa Betania, il paziente si è alzato dal lettino e ha incominciato a distruggere tutto ciò che aveva a portata di mano: la barella dell’ambulanza, strumenti sanitari come computer, macchinari e stampanti, fino alle porte. Inoltre, ha aggredito il personale sanitario con spintoni e sputi.

La denuncia: "In pochi secondo l'inferno"

Distrutti la barella di un'ambulanza, il computer del triage, stampanti e porte scorrevoli. A denunciarlo l'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate" che ha ricostruito l'accaduto sui social. "L'ambulanza 118 del Crispi - si legge - trova persona a terra a via Pazzigno a San Giovanni a Teduccio in stato soporoso e sospetta assunzione di sostanze stupefacenti, si fermano, lo caricano in ambulanza, e in tutta tranquillità lo trasportano a Villa Betania.. Improvvisamente una volta giunti in pronto soccorso il paziente si alza dalla barella ed incomincia a distruggere tutto quello che ha a portata di mano. In pratica l’inferno in pochi secondi. Naturalmente non sono mancati spintoni all’equipaggio della ambulanza e persino sputi", ha scritto il presidente dell'associazione Manuel Ruggiero

A fare luce su quanto accaduto ci ha pensato anche il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli: “Ci auguriamo che il soggetto venga sottoposto a misure molto severe. Gli ospedali non possono essere più trincee di guerra, non si può lavorare in queste condizioni di violenza e di terrore. I pronto soccorso vanno presidiati dalle forze dell'ordine in maniera continuativa, è urgente applicare queste misure", l’appello di Borrelli.